LE STATISTICHE
Orvieto brilla per presenze turistiche e scala la classifica. Dopo Assisi e Perugia, la città del Duomo si conferma la terza destinazione dell’Umbria. Alla vigilia dell’apertura della Borsa internazionale del turismo, la Bit di Milano, la Regione Umbria ha diffuso le statistiche sui flussi turistici nelle strutture ricettive.
Nella città di Orvieto gli arrivi sono stati 156.796, +1,2% rispetto al 2023, mentre le presenze superano quota trecentomila, 305.924, con un aumento del 5,4%. Tocca i due giorni (1,95) la permanenza media con una crescita del 4,3% rispetto all’anno precedente. Sul dato incide l’incremento più sensibile nei soggiorni dei visitatori italiani (+5,4%) in confronto a quello degli stranieri (+1,8%). Il gradimento da parte dei turisti stranieri è testimoniato dalla crescita del 5,3% degli arrivi (63.232) e del 7,3% delle presenze (141.650) rispetto al 2023.
In calo dell’1,4% gli arrivi dei turisti italiani (93.564) a fronte di un aumento del 3,9% delle presenze. Per quanto riguarda il comprensorio orvietano è sostanzialmente stabile, +0,9%, il numero degli arrivi (207.401) con un +4,9% di presenze (465.346). Anche qui si registra una flessione (-1,2%) degli arrivi dei turisti italiani, le cui presenze crescono però del 3,1%, a fronte di un aumento degli arrivi (+4,7%) e delle presenze (+6,9%) degli stranieri. A trainare i flussi sono gli incrementi di arrivi (+9,4%) e presenze (+9,3%) nelle strutture extralberghiere. Diminuiscono, invece, arrivi (-9%) e presenze (-3,9%) nelle strutture alberghiere condizionato in particolare dal calo degli arrivi (-11,5%) e delle presenze (-5,7%) degli italiani. Per il dato del comprensorio orvietano è disponibile anche il confronto con il 2019, anno pre-pandemia, che rileva un -8,1% di arrivi e un +5,4% di presenze.
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