LA SCOPERTA
Sei cassette di reperti, contenenti “le testimonianze più antiche mai rinvenute e meglio documentate all’interno dell’area urbana perché scavate con metodi scientifici”. Frammenti in bronzo, databili tra il 1700 e il 1650 a.C. con decorazioni di cultura appenninica. Olle, una coppa con ansa bifora, un rocchetto per tessitura femminile, un vaso con presentatoio e biconici con decorazioni geometriche.
Tesori emersi durante la ristrutturazione di un edificio di via Garibaldi a Orvieto, in provincia di Terni, e salutati come dagli archeologi come eccezionale scoperta di tracce di una frequentazione estesa dall’Età del Bronzo Medio alla prima Età del Ferro, collocata in un arco temporale compreso tra 3400 e 3100 anni fa.
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