L'ANNUNCIO
Roberta Tardani, sindaco di Orvieto
Video sui social del sindaco di Orvieto, Roberta Tardani, in vista della riunione in Auri. "Purtroppo sui rifiuti e sul futuro della discarica di Orvieto sta succedendo quello che temevamo. Auri ha convocato per il 29 novembre un consiglio direttivo urgente per votare la sospensione della procedura per la realizzazione del termovalorizzatore quando ancora la nuova giunta regionale non si è insediata. Questo significa che in assenza di soluzione alternative valide e concrete sulla chiusura del ciclo la discarica di Orvieto sarà ampliata. Di fronte a una decisione così importante - annuncia il sindaco Tardani - ho chiesto al consiglio comunale di darmi mandato a chiedere il rinvio di ogni decisione in attesa della pronuncia del nuovo governo regionale e di votare contro la sospensione del procedimento già avviato a luglio 2024. L’opposizione (Pd e Proposta Civica) - ha riferito Tardani - ha abbandonato l’aula ed è scappata con un atteggiamento irresponsabile che va contro la città. Chiederò ad Auri di rinviare la discussione, voterò contro la sospensione del procedimento e soprattutto chiederò alla nuova giunta regionale di dirci una volta per tutte come vuole chiudere il ciclo dei rifiuti scongiurando ogni ipotesi di ampliamento della discarica. Orvieto ha già pagato un prezzo troppo alto, non ha bisogno di altri rinvii e ritardi ma di scelte che tutelino il territorio".
LA POSIZIONE DELL’OPPOSIZIONE
Cristina Croce, capogruppo consiliare Pd: “L'arroganza e la protervia del governo cittadino, fiaccato dal risultato delle Elezioni Regionali e visibilmente in difficoltà a causa dei tanti malesseri interni, colpiscono ancora. Dopo la pausa della prima convocazione, in procinto di iniziare la seconda, in aperta violazione del regolamento comunale, viene proposto in Consiglio Comunale un ordine del giorno, peraltro dal dispositivo contraddittorio, in merito alla sospensione da parte dell'Auri dell'iter per l'avviso pubblico riguardante l'impianto di termovalorizzazione, con richiami e riferimenti del tutto generici, senza concedere ai consiglieri di opposizione alcun tempo per un confronto, in un momento un cui la Giunta Regionale non è ancora neanche costituita. Quel che è peggio è il tentativo di difendersi financo con la menzogna rispetto ai tempi di presentazione dell'ordine del giorno e con accuse prive di fondamento".
Roberta Palazzetti, capogruppo consiliare Proposta Civica: “Mi sento di dover chiarire la vera ragione dell'abbandono dell'aula da parte mia (e credo anche degli altri). Né codardia, né complicità. Richiesta di rispetto delle regole e del ruolo dei consiglieri: queste le sole ragioni. La verità è che la delibera urgente presentata dal sindaco ci è stata data troppo tardi, per la precisione durante la pausa tra la prima e la seconda convocazione. Con relativo cambio dell'ordine del giorno. Questo non rispetta le regole comunali e impedisce una vera valutazione da parte dei consiglieri. Per ciò che mi riguarda, non ci sono pregiudiziali ma certo non voto se non ho il tempo di valutare. La ragione dell'urgenza è nata da una comunicazione giunta alla nostra sindaca martedì 26 novembre. Quindi c'era almeno un giorno e mezzo per condividere la delibera nei tempi richiesti. O forse siete voi a voler sfuggire al confronto vero alla luce della nuova gestione regionale?”.
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