Sabato 06 Settembre 2025

QUOTIDIANO DI INFORMAZIONE INDIPENDENTE

DIRETTORE
SERGIO CASAGRANDE

×
NEWSLETTER Iscriviti ora

LIVE

logo radio

ORVIETO

La Lumachella orvietana candidata a diventare Presidio Slow Food

Via libera al percorso per ottenere il riconoscimento del prodotto tipico da forno

25 Novembre 2024, 10:56

La Lumachella orvietana candidata a diventare Presidio Slow Food

La tipica Lumachella orvietana

Il consiglio direttivo di Slow Food Italia ha ratificato ufficialmente la costituzione della comunità per valorizzare la tradizione della Lumachella orvietana. Uno step importante nel percorso che, confida la Condotta Slow Food di Orvieto, condurrà presto al riconoscimento di questo originale e tipico prodotto da forno come Presidio Slow Food, dopo quello del Fagiolo Secondo del Piano.

Per dare il loro contributo al progetto si sono attivati anche i più giovani che si prendono cura degli orti scolastici insieme ad insegnanti e genitori, coltivando insieme una biodiversità fatta di varietà vegetali da veder crescere in campo, ma anche di cultura: tradizioni, mestieri, consuetudini e abilità da scoprire un passo alla volta e da alimentare con impegno e passione.

Dalle scuole dell’infanzia e primarie appartenenti ai quattro istituti comprensivi di Orvieto-Baschi, Orvieto-Montecchio, Allerona e Fabro, fino agli asili nido gestiti dalla cooperativa sociale Il Quadrifoglio, insegnanti e allievi si sono messi all’opera, infatti, con laboratori di preparazione che hanno coinvolto nonni e genitori, facendo incontrare la lumachella con l’attualità di speciali esigenze alimentari e usi etno-gastronomici.

“Un'importante dimostrazione di quanto questo sia davvero un progetto di comunità – sottolineano dalla Condotta – per il quale l’apporto della scuola è determinante specie nella costituzione di un archivio di memorie, storie e ricette per conservare e rinnovare la tradizione della lumachella orvietana. Se ne è parlato anche il 23 novembre 2024 a palazzo dei Sette in occasione della presentazione della 35esima edizione della guida di Slow Food “Osterie d'Italia. Sussidiario del mangiarbere all'italiana” nel corso di un pomeriggio, culminato con assaggi e degustazioni di vini, che ha visto protagoniste proprio le osterie. Dieci, in Umbria, quelle premiate con il riconoscimento della Chiocciola.

Quanto alla Lumachella è stata, in qualche modo, al centro della festa degli orti Slow Food a scuola, un'occasione per sensibilizzare bambini e famiglie all'importanza dell’educazione alimentare e di corretti stili di vita, improntati al valore del cibo “buono, pulito e giusto per tutti”. E, al tempo stesso, per declinare questa tipicità secondo le diversità alimentari elaborando tutta una serie di attività come l'originale giro della Lumachella, una sorta di gioco dell’oca personalizzato che, in caso di perdita, fa cadere il giocatore nel pozzo di San Patrizio e, in caso di vittoria, lo porta sulla Rupe a bordo della funicolare.

Newsletter Iscriviti ora
Riceverai gratuitamente via email le nostre ultime notizie per rimanere sempre aggiornato

*Iscrivendoti alla newsletter dichiari di aver letto e accettato le nostre Privacy Policy

Aggiorna le preferenze sui cookie