SALUTE
Un significativo progetto pilota di prevenzione è stato avviato dalla Regione Umbria in collaborazione con l'Azienda Usl Umbria 2 a favore delle donne ospitate presso la Comunità Incontro ETS di Amelia, in provincia di Terni.
Mercoledì 9 aprile presso la sede della Comunità Incontro di Molino Silla, il direttore generale dell’Azienda Usl Umbria 2, dottor Piero Carsili, il presidente della Comunità Incontro ETS, avvocato Giuseppe Lorefice, insieme alla dottoressa Debora De Angelis, responsabile della SSD Screening Oncologici del Dipartimento di Prevenzione della Usl Umbria 2, e al dottor Giampaolo Nicolasi, capo struttura della Comunità, hanno formalizzato un "Protocollo d'Intesa" per consentire il coinvolgimento volontario delle donne "Hard to Reach" nella partecipazione allo screening del cervicocarcinoma presso la struttura terapeutica.
Il primo step di screening, destinato alle residenti che, dopo un’adeguata informazione, sceglieranno di aderire volontariamente, riguarderà la prevenzione del tumore del collo dell’utero.
Il direttore sanitario, dottor Carsili, ha illustrato: "Con questo documento, l'azienda sanitaria attiva gratuitamente presso Molino Silla un percorso di prevenzione secondaria mirato a fornire un'educazione e informazione agli ospiti, sensibilizzandoli sui benefici della partecipazione ai programmi di screening e sui rischi legati alla mancata adesione. È fondamentale garantire un’adeguata informazione sui risultati, anche tramite un dialogo diretto con i professionisti sanitari dell’azienda. Inoltre, assicuriamo una comunicazione efficace e rispettosa della privacy tra la Comunità Incontro e la Usl Umbria 2. L’obiettivo di questo progetto pilota, che prevediamo di replicare in diverse realtà, è rendere accessibili, secondo criteri di appropriatezza, le prestazioni di prevenzione secondaria a tutta la popolazione ospitata nelle strutture residenziali terapeutico riabilitative del nostro territorio".
Giampaolo Nicolasi, a nome della Comunità Incontro ETS, ha dichiarato: "Il protocollo firmato conferma la forte collaborazione tra la nostra Comunità, l'USL Umbria 2 e la Sanità Pubblica. Riteniamo che lo screening sia uno strumento essenziale per monitorare la salute delle ospiti e migliorarne il benessere e la qualità della vita. La Comunità Incontro è stata tra le prime in Italia a dedicarci al disagio femminile, sviluppando percorsi specifici per la cura delle dipendenze. I dati dei nostri uffici mostrano che il 17% degli utenti assistiti sono donne, un numero purtroppo in crescita. Dal 2015, nella sede di Molino Silla, abbiamo avviato una sezione femminile che offre percorsi di recupero specifici per le donne, diventando un punto di riferimento nazionale. Stiamo anche realizzando a Guardea una nuova struttura destinata ad accogliere madri con figli. Siamo grati alla Usl Umbria 2 e al Servizio Sanitario Nazionale per aver scelto di attivare presso la Comunità Incontro questo progetto pilota. Da parte nostra, continueremo a sostenere la Sanità Pubblica per proteggere la salute dei nostri ospiti".
Il progetto, fortemente voluto dalla Direzione Strategica dell’Azienda Usl Umbria 2, dal direttore generale dottor Piero Carsili e dal direttore sanitario dottor Nando Scarpelli, è il frutto del lavoro collettivo dei professionisti della Usl Umbria 2, coordinato da diverse figure chiave tra cui il dottor Luca Calvi, responsabile Adempimenti GDPR, la dottoressa Debora De Angelis responsabile della SSD Screening Oncologici, e altri specialisti tra cui la dottoressa Chiara Cappuccini, il dottor Daniele Gallorini, e la dottoressa Simona Lojodice.
Particolare rilevanza è stata data alla collaborazione con la Comunità Incontro per promuovere un’adesione volontaria delle donne al percorso di screening. La Comunità Incontro ETS è una delle principali strutture terapeutiche per la cura delle dipendenze, adotta un metodo basato sull'ergoterapia e pone la persona al centro del programma di recupero, operando in sinergia con oltre cento professionisti e con i Servizi Socio-Assistenziali Pubblici e nazionali. Con diverse sedi sia in Italia che all’estero, è accreditata con il Servizio Sanitario Nazionale per l’erogazione di servizi terapeutici riabilitativi.
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