IL CASO
Un ordigno incendiario posizionato all'interno della Facoltà di Scienze per l'investigazione e la sicurezza dell'Università degli studi di Perugia con sede a Narni, in provincia di Terni.
Per questo lunedì 31 marzo sono scattati delicati controlli con i carabinieri del comando provinciale di Terni, un’unità cinofila giunta da Santa Maria di Galeria di Roma e gli artificieri anti sabotaggio del comando provinciale dei carabinieri di Perugia.
Da quanto appreso, l’ordigno – una scatola con all’interno due bottiglie incendiarie – non ha funzionato. Ma la macchina della sicurezza è scattata prontamente ed ha effettuato verifiche nella sede universitaria di Palazzo Sacripanti in piazza Galeotto Marzio.
Su un sito anarchico è stata pubblicata la rivendicazione. Ecco di seguito il contenuto:
Rivendicazione del collocamento di un ordigno incendiario all’interno della facoltà di “Scienze dell’Investigazione e della Sicurezza” da parte di Gruppo d’azione “Kyriakos Xymitiris” (Narni, 30 marzo 2025)
Domenica 30 Marzo ci siamo introdotti nella facoltà di “Scienze dell’Investigazione e della Sicurezza” a Narni ,in Umbria, ed abbiamo collocato un ordigno incendiario nella stanza “Laboratorio scena del crimine”. Con quest’azione abbiamo voluto colpire un centro di formazione della futura intelligence dello stato italiano. Stato genocida come ci dimostra la sua cooperazione con lo stato sionista d’ Israele nel massacro del popolo palestinese. Stato torturatore come ci dimostra l’esistenza del regime carcerario di 41bis in cui è recluso, anche, il compagno anarchico Alfredo Cospito. Stato stragista come ci dimostrano l’eccidio di migranti nel mar Mediterraneo e gli assassinii di detenuti/e nelle carceri.
SOLITARIETÀ CON TUTTI GLI ANARCHICI ED ANARCHICHE,CON TUTTI I RIVOLUZIONARI E RIVOLUZIONARIE RINCHIUSI E RINCHIUSE NELLE GALERE DI TUTTO IL MONDO.
Gruppo d’azione “Kyriakos Xymitiris”
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