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Il caso

Cade a terra e rischia la vita per un'infezione batterica. Il calvario di un uomo di 50 anni rimasto senza gambe e mani

La moglie gli è stata sempre vicino e ha organizzato una raccolta di fondi per consentirgli l'acquisto di protesi per gli arti amputati

Antonio Mosca

13 Dicembre 2024, 06:12

ivo filipov terni ospedale

Ivo Filipov è ancora in ospedale a Terni

Ha perso l’uso di mani e gambe per un’infezione batterica causata da una banale caduta. E così da un giorno all’altro la vita di Ivo Filipov, un 50enne di origini bulgare ma che abita con la famiglia a San Liberato di Narni, è stata completamente stravolta. Fino ad agosto l’uomo lavorava come corriere per una ditta di Nera Montoro. Ma proprio a Ferragosto il destino gli gioca un terribile scherzo. Ivo sta passeggiando sul lungomare di Civitavecchia quando mette un piede in fallo, scivola e cade a terra. Solo un’escoriazione al ginocchio e niente di più. L’uomo la disinfetta e non ci pensa più.

Con il passare dei giorni le sue condizioni si aggravano. La ferita si infetta, il 50enne ha la febbre e non riesce a stare in piedi. L’unica soluzione è il ricovero d’urgenza in ospedale. I medici parlano di choc settico e gli inducono un coma farmacologico visto che ormai l’infezione è in circolo e ha attaccato anche organi vitali. In terapia intensiva viene aiutato dal polmone artificiale, dal ventilatore e dalla dialisi. L’uso prolungato della tracheotomia gli crea problemi anche alla parola. Alla fine il bilancio è terribile: amputate le falangi della mano destra e quella sinistra, a partire dal polso; amputata anche la gamba sinistra sotto il ginocchio. E un’analoga sorte toccherà anche all’altra gamba.

Dal 24 agosto, tra alti e bassi, non è più uscito dalla terapia intensiva. Il ricovero all’ospedale di Terni gli ha salvato la vita, ma ora inizia un’altra fase complicata della sua esistenza. Per fortuna gli sono sempre rimasti a fianco la moglie Mihaela ed il figlio. Non l’hanno mai lasciato un giorno da solo. E ora i familiari hanno avviato una raccolta fondi, anche sul sito Gofundme, per consentire ad Ivo l’acquisto di protesi per gli arti amputati. Sono stati messi anche dei contenitori in alcuni negozi per raccogliere offerte. E anche la Pro loco di San Liberato di Narni si è data da fare.

Ivo è arrivato in Italia 31 anni fa, è molto conosciuto e stimato. Nei suoi confronti è iniziata una straordinaria gara di solidarietà. “Con Gofound me - racconta la moglie - abbiamo già raccolto più di 7.600 euro. Sto pensando anche di dare vita ad un’associazione. Di certo non ci fermeremo”.

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