Motori

Chi pensa che le auto cinesi siano destinate a restare un prodotto di nicchia: si sbaglia di grosso. Siamo andati a Torino, per presenziare ad una new entry, la cinese Changan, che ha ufficialmente presentato i primi due mezzi, che introduce in Italia, due Suv elettrici: SO5 ed SO7. “Noi siamo uno dei pochi brand cinesi - ha detto Giuseppe Graziuso, responsabile Changan Italia – che prima ancora di portare auto, abbiamo aperto un magazzino ricambi a Verona, in grado di coprire tutta l’Italia in 48 ore. Oggi proponiamo due Suv elettrici, ma entro il 2026 arriveranno anche le versioni plug-in”. Da notare, che la Changan è presente su suolo italico, per la precisione a Torino, con un centro design. “Torino è la città dell’auto – ha detto Kalus Zyciora, vice presidente Changan - e qui abbiamo un centro design dal 2003, dove lavorano 300 esperti internazionali, provenienti da 31 paesi”. Ma vediamo di capire con che cosa abbiamo a che fare. Changan ha sede a Chongping, una neo megalopoli con oltre 30 milioni di abitanti. In 41 anni ha prodotto oltre 30 milioni di mezzi, ha circa 110.000 dipendenti, è presente in 103 paesi (ora anche il nostro), di cui 8 europei e per il 2030 ha stanziato investimenti, qui nel vecchio continente, di circa 2 miliardi. Sempre entro il 2030, Changan prevede di arrivare a vendere 5 milioni di mezzi l’anno, di cui 3 milioni NEV (New Energy Vehicles). Changan ha intenzione di presentare, in Europa, 8 nuovi modelli in 3 anni, per almeno 1.000 punti di distribuzione. In Italia ce ne sono già 33 approvati e altri 70 in via di approvazione, a copertura dell’intera penisola.

Arriviamo al dunque ed iniziamo con la SO5, il più piccolino, per modo di dire, visto che è lungo 4.598 mm ed offre un un bagagliaio posteriore, che va da 495 litri a 1.250 litri (abbattendo tutto). Non manca il classico frunk anteriore (il vano anteriore presente su quasi tutte le elettriche) da 159 litri sulle versioni anteriori e 125 sulla integrale. Quindi le versioni sono due: una a trazione posteriore ed una integrale. La posteriore monta un motore da 200 kW (circa 272 Cv) e l’integrale ne ha un altro davanti da 120 kW. Questo è uno dei rari casi, in cui i dati forniti risultano essere l’esatta sommatoria delle due unità, quindi 320 kW (poco più di 435 Cv). La batteria è una LFP da 68 kW, in grado di caricare in alternata a 11 kW ed in continua fino a 200 kW, nel qual caso passa dal 30 all’80% in 15 minuti, per autonomie che vanno dai 485 ai 445 km (ciclo Wltp). La sorella maggiore, la SO7, che abbiamo testato tra Torino e Rivoli, è un suvvone di 4.750 mm, con un bagagliaio che va dai 510 ai 1.385 litri, una trazione anteriore, con un frunk più piccolo di quello ella sorellina: 125 litri. Il motore eroga 160 kW (217 Cv), con 320 Nm di coppia massima, alimentato da una batteria da 79,97 kWh per 475 km di autonomia e 35 minuti per fare dal 30 all’85%.

Saliamo a bordo della SO7, niente da dire, tutto super tecnologico, tutto molto premium, tutto ben assemblato. Secondo me, in Europa, dobbiamo cominciare a preoccuparci sul serio. Siamo ad un livello di tecnologia altissimo. Le maniglie sono a scomparsa e dall’interno si aprono con un pulsante, anche se, ovviamente, c’è lo sblocco manuale di sicurezza. Non c’è il classico driver display, i dati salienti vengono proiettati sul parabrezza e c’è un gigantesco schermo centrale da 15.6 pollici (14.9 sulla SO5), tramite il quale si controlla l’auto. Uno schermo orientabile, in tutti i sensi: si può mettere in posizione orizzontale, verticale e si gira anche verso l’utilizzatore (se lo tocca il passeggero, si orienta verso di lui). L’auto recepisce anche una serie di indicazioni codificate con la mano, per accedere a questa o quella funzione. Si parte sempre in Eco e non ci sono paddles al volante per selezionare l’intensità del rallentamento, facciamo un po’ di km, poi proviamo ad andare in confort, poca differenza, ma in sport la spinta in più si sente. L’auto è ben ammortizzata e, anche se non è un mostro di potenza, è piacevolissima da guidare (sicuramente la SO5 integrale è più cattivella). Che dire, secondo noi si tratta di un mezzo ben pensato, elegante e perfettamente centrato nel ruolo di: auto vera, in grado di portarti a spasso con famiglia e bagagli. La SO7 costa 44.900 euro, la SO5 va dai 36.990 della versione a trazione posteriore, ai 42.990 della integrale. La garanzia è di 6 anni e 160.000 km sul mezzo, che passano ad 8 anni e 200.000 km su componenti elettriche e batteria.

PAGELLA SO7
POSTO GUIDA – OTTIMO
ABITABILITA’ – OTTIMA
BAGAGLIAIO – OTTIMO
MOTORE – BUONO
FRENATA – BUONA
STABILITA’- BUONA
COMFORT – OTTIMO
PIACERE DI GUIDA – BUONO
PRATICITA’ – BUONA
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