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Motori

Sesta generazione per la Nuova Clio: fiore all'occhiello un full-hybrid da 160 Cv

In gamma anche un benzina da 115 Cv ed un ECO-G da 120 Cv

Giovanni Massini

29 Novembre 2025, 11:47

Sesta generazione per la Nuova Clio

Un compito difficile, quello della nuova Clio, la sesta generazione, che deve sostenere un’eredità davvero importante: dal 1998 ad oggi, ne sono state vendute più di 17 milioni, in 17 paesi; 1,8 milioni di unità vendute in Italia, che resta il secondo mercato dopo la Francia; ancora 800.000 Clio circolanti nel nostro paese. Insomma, in Renault ce l’hanno messa tutta per confezionare un prodottino con i fiocchi, sia per look ed allestimenti, che per motorizzazioni e tecnologie. Obiettivamente, dobbiamo proprio riconoscerlo, ultimamente in Renault i designer non ne sbagliano una. Anche questa nuova Clio è decisamente interessante, caratterizzata da linee tese, con un cofano bombato ed aggressivo ed una nuova mascherina in rilievo e cerchi che vanno dai 16 ai 18 pollici. Anche se la piattaforma resta la CMFB, che ha già sfornato più di 1 milione di Renault, le dimensioni, rispetto alla quinta generazione cambiano: 4,12 metri di lunghezza (+76 mm), 1,77 di larghezza (+39 mm), ma nonostante tutto migliora il Cx (0.30); capacità di traino 900 kg; il bagagliaio, a sedili su, sta intorno ai 391 litri (secondo motorizzazioni) e la soglia di carico è più bassa di 4 cm. Questa nuova Clio, al 39%, è fatta con materiali riciclati, di cui il 17,3% delle plastiche ed il 92% dei tessuti.

 

Ma arriviamo subito al sodo e parliamo di motorizzazioni. Purtroppo, non è più in gamma quel 1.5 turbodiesel, che tante soddisfazioni ha dato a mamma Renault ed anche a qualche altra casa automobilistica, d'altronde, il Diesel, ormai, è visto come una sorta di bomba inquinante e l’utente non lo cerca più. Dunque, tre le unità in gamma e partiamo subito dal top, la HEV, che ormai fa il 75% delle preferenze. Si tratta dello stesso full-hybrid montato su Captur e Symbioz, l’ormai collaudatissimo E-Tech, rivisto in chiave ciclo Atkinson, una tipologia di termico, che predilige lo scarico all’aspirazione, nato per regalare consumi ed emissioni contenute. Un 1.8 cmc aspirato, abbinato a quel fantastico cambio E-Tech, che parte in elettrico e poi ha a disposizione altri 4 rapporti, diciamo 6 in tutto, ma rivisto ed aggiornato al nuovo livello di potenza, che arriva a 160 Cv, con 172 Nm di coppia appannaggio del termico e 205 per l’elettrico (difficilmente sommabili). Cresce anche la batteria, che passa da 1,2 a 1,4 kWh. Vediamo di chiarire meglio le cose, perché le modalità di funzionamento sono svariate (tutte automatiche): l’auto, come già detto, parte e può andare in solo elettrico; poi c’è la modalità ibrida dinamica (il termico e l’elettrico azionano insieme le ruote); in E-drive, il motore elettrico aziona le ruote ed il termico ricarica la batteria; modalità termica, con il solo il motore per azionare le ruote o ricaricare la batteria; in recupero energetico, sono le ruote che azionano il motore elettrico, che ricarica la batteria. Il tutto, in città, l’auto consente di andare in elettrico per quasi l’80% del tempo. La media dei consumi è stimata in 3,9 litri per 100 km e oltre 1.000 km di autonomia. Come anticipato ci sono altre due motorizzazioni: il benzina TCe 1,2 turbo, 3 cilindri, da 115 Cv, disponibile solo con cambio manuale ed il bifuel a GPL Eco-G da 120 Cv, questo con automatico EDC. 

 

E’ ora di salire a bordo. Le versioni sono 3: evolution, techno e la super accessoriata Esprit Alpine, che oltre ai cerchi da 18”, ha anche sedili sportivi in Alcantara ed è stracarica di roba. La nostra è proprio una full-hybrid Esprit Alpine, che si distingue anche per una mascherina frontale personalizzata. Ricordiamo, che una full-hybrid non si ricarica alla spina, come una plug-in, fa sempre tutto da sola. L’abitacolo è davvero “Premium”, con un doppio display da 10.1 pollici e sedili in Alcantara. Sul volante, di tipo piccolo e sportivo, spicca il pulsante “Multi Sense”, col quale selezionare le classiche modalità di guida: Eco, Comfort e Sport. L’auto si avvia silenziosa e parte in elettrico, fa un bel pezzo in elettrico, poi si percepisce l’avvio del termico. Si nota subito un assetto di stampo sportivo, con uno sterzo ottimo, più diretto di quello del modello precedente. Siamo in Portogallo, tra Cascais e l’Estoril, ci dirigiamo verso Cabo de Roca, su un bel tratto rettilineo e qui mettiamo in sport ed affondiamo un pochino. La risposta è netta, come anche la differenza con normal e, soprattutto eco. Affrontiamo il tratto in salita verso Sintra, l’assetto è davvero ottimo, forse qualcuno lo preferirebbe più, diciamo, “Amabile”, ma per noi va benissimo così. A bordo, oltre a: Google Play, con possibilità di scaricare oltre 100 app, ad Android Auto™ e Apple CarPlay e ad un piano internet integrato nell’auto (non c’è più bisogno di prosciugare il cellulare), arriva anche “Google Gemini”, molto più intelligente di un normale assistente vocale. Inutile parlare di Adas, sono 29 e c’è di tutto e di più. Facciamo anche un bel tratto in autostrada verso Lisbona, sui 120 fissi: consumo totale circa 19 km/litro. I prezzi partono dai 18.900 euro, ma per la nostra Esprit Alpine HEV, ce ne vogliono28.300, la commercializzazione è prevista per i primi del 2026.

 

PAGELLA CLIO HEV

 POSTO GUIDA – OTTIMO

 ABITABILITA’ – BUONA

 BAGAGLIAIO – BUONO

 MOTORE – OTTIMO

 FRENATA – OTTIMA

 STABILITA’- OTTIMA

 COMFORT – OTTIMO

 PIACERE DI GUIDA – OTTIMO

 PRATICITA’ – BUONA

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