Motori
Abbiamo provato la seconda generazione di “e-Power” in giro per Milano, ma prima di scendere nel dettaglio, qualche riflessione è d’obbligo. Innanzitutto, stiamo assistendo ad un nuovo capitolo della “Querelle” sulle emissioni in Europa, perché la Von Der Leyen (presidente Commissione) ha rimescolato le carte, a nostro avviso in maniera ancora criptica, affermando di voler prendere in considerazione l’utilizzo di biocarburanti ed e-fuel. Resta, però, invariato il principio di “Neutralità tecnologica”. Insomma, non si capisce ancora bene se si riuscirà ad allungare la vita a questi benedetti termici, oppure se il termine del 2035 resta perentorio. Comunque, uno dei passi più diretti verso l’elettrificazione, è indubbiamente il sistema Nissan e-Power, un’architettura tecnica tanto semplice, quanto geniale ed efficace. In sostanza, siamo di fronte ad un motore termico, che funge solo da generatore, per alimentare un elettrico che spinge l’auto. Ribadiamo, il termico non dà mai trazione alle ruote. I vantaggi sono molteplici, perché il motore termico gira quasi sempre a regime costante, senza picchi eccessivi, quindi contiene fortemente i consumi e mantiene la sua temperatura costante, il che si traduce in un funzionamento ottimale del catalizzatore che, ricordiamo di nuovo, per operare a dovere, deve essere sempre a temperatura. Il sistema e-Power è operativo da una decina d’anni, anche se, qui da noi, gira solo da tre anni ed ora è stato rivisto, siamo alla terza generazione e nel mondo, in totale, ne sono stati venduti 1.62 milioni e va ad equipaggiare la Qashqai (non anche la X-Trail).
La prima versione montava un 1.5 litri da 158 Cv, con un elettrico da 190 Cv e 330 Nm di coppia, con una batteria da 2,1 kWh, che resta invariata. Tutto il sistema è stato migliorato, dall’elettrico, sistema di gestione compreso, al termico, sempre un 3 cilindri turbocompresso benzina di 1.5 litri, aggiornato con: una combustione di tipo STARC (Strong Tumble & Appropriately stretched Robust ignition Channel), brevetto Nissan, che massimizza la miscelazione fra aria e combustibile al momento dell’iniezione e con l’adozione di un nuovo turbocompressore maggiorato. Il guadagno in potenza è di 11 kW (205 Cv totali), inoltre, l’unità termica gira meno (da 200 a 600 giri). Ne consegue un miglioramento dell'efficienza pari al 42%; i consumi medi scendono a circa 4,5 l/100 km, per emissioni di CO₂ pari a 102 g/km (- 12%); il risparmio di carburante risulta, complessivamente, diminuito del 12%, per un’autonomia superiore ai 1.222 km (+ 13%) e la rumorosità dell’abitacolo è stata ridotta di 5.6 dB. Non ultimo, arriva un olio lubrificante 0W16, per ridurre l'attrito interno e gli intervalli di manutenzione passano da 15.000 a 20.000 km.
Fin qui, abbiamo riportato dati da omologazione, ma in questo caso, il test su strada ci ha dato risultati decisamente più lusinghieri. Saliamo a bordo, non notiamo cambiamenti sostanziali, ci immettiamo nel traffico milanese e qui qualche primo accenno di miglioramento si percepisce. La risposta del motore è più pronta (siamo sempre su una base a trazione anteriore) e si sente che il motore ha un regime di rotazione più contenuto. Resta quell’ottimo sistema di telecamere: ti indicano la traiettoria a retro, la posizione delle ruote anteriori ed anche la distanza dal marciapiede, quando si parcheggia a battuta. L’auto è settabile su tre step: normale, eco e sport, c’è anche la EV (solo elettrica) e qui si fa notare la prima vera differenza. Con il vecchio modello, si facevano al massimo 2 km in EV, con questa ne abbiamo fatti 4,5, poi si riattiva il termico e c’è anche la funzione e-pedal. In un primo percorso, tra qualche tratto extraurbano e la città, abbiamo fatto circa 22 km/litro, un consumo davvero ottimo. Poi ci mettiamo di punta: velocità massima 68 km/h, utilizziamo molto la funzione EV, fino ad esaurimento, poi appena ricaricata la batteria (una manciata di km), la riattivavamo di nuovo. Il risultato si commenta da solo: 30,6 km/litro. Abbiamo notato qualche upgrade in termini di connettività, con un infotainment che ha la suite Google integrata e nuove funzioni di assistenza ProPILOT, con interfacce di guida autonoma multi-corsia. I prezzi partono dai 38.100 euro, solo 200 euro in più. Poi c’è la garanzia di 5 anni su motori e batterie, che vengono protratti a 10 anni in automatico, nel caso di tagliandi eseguiti in Nissan. L’auto è prodotta presso lo stabilimento Nissan di Sunderland, nel Regno Unito ed è già dai concessionari.
PAGELLA
POSTO GUIDA – BUONO
ABITABILITA’ – OTTIMA
BAGAGLIAIO – OTTIMO
MOTORE – OTTIMO
FRENATA – BUONA
STABILITA’- BUONA
COMFORT – OTTIMO
PIACERE DI GUIDA – BUONO
PRATICITA’ – BUONA
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