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Dacia, parliamo di futuro e non solo. Presentato in anteprima il concept Hipster

Ibrido GPL automatico e 4x4, un fantastico concept da città, rinnovate: Spring, Sandero, Sandero Stepway e Jogger

Giovanni Massini

06 Ottobre 2025, 09:09

Dacia: parliamo di futuro e non solo

La Dacia ha voluto fare il punto sulla situazione, in un bellissimo, gigantesco, hangar alle porte di Parigi. La Dacia è una delle scommesse Renault più vincenti di sempre ed ormai si è scrollata di dosso i resti della crisalide “Low-cost”, librando le ali come un apprezzatissimo marchio, che conquista sempre più clienti al motto di: “Best value for money”. Un brand che cresce ininterrottamente, da almeno 5 anni e che, a livello commerciale, detto fuori dai denti: Non sa a chi dare i resti”. Eccoci a Parigi, dove abbiamo visto il futuro Dacia. Tra le varie anticipazioni, è stato presentato, in anteprima, il concept “Hipster” e noi ci auguriamo che abbiano il coraggio di commercializzarlo così com’è, senza troppi aggiustamenti, perché è davvero interessante. Si tratta del prototipo di una elettrica, lunga solo 3 metri, che può ospitare “Comodamente” 4 passeggeri, con un bagagliaio che va dai 70 ai 500 litri (abbattendo i sedili posteriori). Le linee sono essenziali e tracciano un’architettura squadrata, totalmente priva di sbalzi, con tutti i componenti ridotti all’essenziale, compresi i sedili, composti solo da telaio e tessuto. Anche le maniglie delle portiere lasciano il passo a delle strisce di tessuto ed i finestrini sono a scorrimento laterale. Complice anche il massiccio utilizzo di Starkle (fibra resistentissima e non verniciata, prodotta con scarti plastici), il peso è ridottissimo (un 20% in meno della Spring). La versatilità interna è assicurata dai numerosi punti “YouClip”. Su quest’auto, lo smartphone assurge ad elemento essenziale, funge anche da chiave per aprire e chiudere.

 

Passiamo ad altro argomento degno di nota: l’introduzione sulla gamma Duster e Bigster, di un motore ibrido a 48V, Gpl, abbinato alla trazione integrale e con cambio automatico. Potete spulciare i listini di altre case, ma qualcosa di simile è davvero complicato da trovare. Un po’ la quadratura del cerchio, perché il 3 cilindri 1.2 litri da 140 Cv, già economico di suo, è abbinato al costo minore del Gpl e, soprattutto, all’aiutino dell’elettrico, che in città riesce a coprire il 60% del percorso. A muovere le ruote posteriori ci pensa l’elettrico da 31 Cv, alimentato da una batteria da 0,85 kWh, che si ricarica anche in decelerazione e frenata, tarata per non scendere mai troppo di livello, in caso di necessità della trazione integrale. In totale, i Cv erogati sono 150 ed il cambio è un 6 marce a doppia frizione, con paddles al volante. Da notare che, se guidata in “Auto”, la macchina sceglie da sola se andare in trazione anteriore o integrale, con il cambio che disconnette il posteriore, per massimizzare i consumi. Poi ci sono altre 4 modalità, più la funzione di controllo della velocità in discesa: “Eco”, che punta al massimo risparmio; “Snow”, per fondi a scarsa aderenza; “Mud/Sand”, per terreni come sabbia a fango; “Lock”, per percorsi molto accidentati. La commercializzazione di Buster e Bigster Hybrid-G 4X4 dovrebbe essere prevista per il prossimo febbraio.

 

Eccoci arrivati alla Spring, l’elettrica di casa, che dal 2021 ad oggi, è stata scelta da oltre 180.000 utenti. Anche se il look resta praticamente invariato, sotto il vestito arrivano parecchie migliorie. Innanzitutto è stata rinforzata la parte sottoscocca centrale, che ospita una batteria meno potente, da 24.3 kWh, contro la precedente da 26 kWh, ma ora è di tipo “LFP” (Litio-Ferro-Fosfato), la precedente era NMC (Nichel Manganese Cobalto). Le LFP hanno una minore densità energetica, ma sono più sicure e durano di più. Cambiano anche le motorizzazioni: da 70 e 100 Cv, entrambe con un’autonomia da 225 km. L’assetto è stato aggiornato con una barra antirollio (la precedente versione ne era sprovvista) e sulle versioni al top, la Expression e la Extreme, troviamo un caricabatteria da 40 kW (l’altro era da 30 kW) ed in questo caso si riesce a fare dal 20 all’80% in 29 minuti. Concludiamo con l’aggiornamento di: Sandero, Sandero Stepway e Jogger, che mostrano una nuova calandra, nuova firma luminosa e qualche protezione in Starke. Rinnovati anche gli interni: nuovi tessuti, nuovo volante e nuovo display da 10 pollici. Aggiornata anche la gamma motori e la novità più ghiotta è l’arrivo dell’ibrido da 155 Cv, inaugurato da Bigster. Non poteva mancare il nuovo Eco-G da 120 Cv, che monta il 3 cilindri da 1.2 litri, disponibile anche con automatico a doppia frizione. Rivisto anche il TCe benzina, che arriva a 100 Cv. Tanti aggiornamenti anche su connettività ed app varie.  

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