Motori
Tutti gli appassionati del marchio Ferrari, non possono non ricordare una delle vetture più iconiche mai prodotte dalla casa: la Testa Rossa. Un nome nato dall’omonima colorazione delle teste cilindri della 500 TR del 1956, una vettura da pista, nome passato poi all’auto stradale, presentata al salone di Parigi nel 1984. Oggi arriva una nuova generazione di Testa Rossa, la “849”, disponibile in versione coupé e spider, che va a sostituire la F90 stradale. Diciamo che qualche purista potrebbe storcere il naso, visto che questa nuova Testa Rossa ha perso 4 dei suoi 12 cilindri, ma credete, sotto questo cofano c’è tanta roba. Iniziamo subito col dire che quest’auto, su Bologna e Roma (dove si vuole aggiornare una bella fetta della viabilità sui 30 km/h), non avrà di certo vita facile, perché: andarci a 30 km/h è molto, molto, molto complicato. Comunque, tronando al cuore del discorso, abbiamo a che fare con una architettura ibrida, in grado di percorrere 25 km in elettrico, basata su un V8 biturbo di 3990 cm3, rampollo di una famiglia di provenienza, che ottenuto più volte il riconoscimento di “International engine of the year”, accoppiato a 3 elettrici, due davanti ed uno dietro, per la stratosferica potenza complessiva di: 1050 Cv, che sulla coupé brucia uno 0-100 da 2,3 secondi. Il termico è stato rielaborato con turbocompressori maggiorati e tanti altri accorgimenti e, da solo, è in grado di regalare 830 Cv ed 842 Nm di coppia massima. L’architettura, ovviamente, è con motore posteriore centrale, ma la trazione è integrale, di tipo on-demand, con un aggiornato torque vectoring.
Manco a dubitarne: la batteria agli ioni di litio da 7,45 kWh ed i motori elettrici, sono stati posizionati in modo da garantire un bilanciamento ottimale. Per descrivere tutte le innovazioni e le soluzioni tecniche di questa splendida auto, ci vorrebbe una triennale, ma dobbiamo soffermarci, per forza, sul nuovo sistema FIVE o “Integrated Vehicle Estimator”. La base è quella presente sulla F90 spider, si tratta di un software, che affina le capacità dell’auto, prendendo a riferimento numerosi parametri: accelerazione laterale e longitudinale, cambiata, frenata ed altro. FIVE può creare un vero gemello digitale predittivo dell’auto, in grado di anticipare e stimarne il comportamento, con un margine di errore inferiore a 1 km/h, per la velocità e di 1° grado per angolo e assetto. Roba da astronave. Rivisto anche il “Brake-by-wire” (sistema di gestione della forza frenante di derivazione F1). L’ABS Evo è di derivazione SF90 XX Stradale ed è abbinato ad un nuovo impianto frenante ed anche il cambio è di derivazione F1: doppia frizione ed 8 rapporti e non parliamo del sound, a quanto si legge, una vera sinfonia. La 849 Testarossa vanta il miglior rapporto peso/potenza di sempre, ma è disponibile anche una versione più leggera e più performante (come se ce ne fosse bisogno), la Fiorano. In totale: la coupé pesa(a secco) 1.570 kg e la spider 1.660, aggiungeteci 1.50 Cv e vedete quello che viene fuori.
Completamente riprogettata anche l’aerodinamica, dalla volumetria laterale, al fondo, per l’ottenimento, sulla coupé, di un carico totale di 415 kg a 250 km/h (aumentato di 25 kg rispetto alla SF90 Stradale), ed è stato migliorato del 15% anche il raffreddamento. Questa 849, disegnata dal centro stile Ferrari, superbamente diretto da Flavio Manzoni, rivede le linee della SF90 Stradale, in chiave quasi aeronautica, con tratti squadrati ed essenziali. Gli interni sono una vera via di mezzo tra quelli di una berlinetta sportiva ed il cockpit di una monoposto. Il volante integra funzionalità digitali, ma (viva Dio) sono stati reintrodotti alcuni comandi meccanici, incluso il pulsante di accensione. La Spider (in Italia queste auto le chiamiamo così e senza la “Y”), come anticipato pesa un po’ di più, ma vuoi mettere: qualche decimo di secondo in più sullo 0-100, ma la sensazione del vento tra i capelli, o sulla fronte (come nel caso del sottoscritto) ed una colonna sonora decisamente più percepibile dal vivo. Quest’auto ha un tettuccio rigido retrattile (RHT), che si apre in 14 secondi, ad una velocità massima di 45 km/h. I prezzi: la coupé dovrebbe costare intorno ai 460.000 euro e la spider 500.000. Un consiglio, spendete qualche soldo in più, ma fatevi la Fiorano, oltre alla goduria al volante, vuoi mettere quanto si rivaluta nel tempo.
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