Motori
La T-Roc è il Suv Volkswagen più venduto, dopo la Tiguan: due milioni di unità dal 2017. Ora arriva la seconda generazione, che nasce sulla piattaforma modulare trasversale l'MQB evo. Qualche ritocco estetico, ma l’auto si riconosce per quello che è, si nota soprattutto una nuova striscia argentata, che unisce i due montanti, definita in casa "Bastone da hockey" e la nuova coda da Suv coupé, dotata di una barra trasversale a LED continua. Di serie i fari a Led, che sulla versione al top, sono di tipo “Matrix IQ.LIGHT”. Come da consuetudine, dell’universo auto, l’auto cresce: 4.373 mm di lunghezza, 122 mm in più rispetto al modello precedente, con un passo portato a 2.631 mm (+28 mm). Aumenta, ovviamente, lo spazio interno e soprattutto il bagagliaio, di 20 litri, che a sedili su arriva a 465 litri.
Sono stati utilizzati 40 kg di materiali riciclati e gli interni sono tutti nuovi, come le maniglie per apertura portiere, integrate nei braccioli delle porte conducente e passeggeri, che si tirano verso l'alto, all'insegna del motto "Form follows function". Vediamo gli ingressi elettronici più interessanti: l’ultimo sviluppo del Travel Assist, molto più reattivo sul cambio corsia e sui limiti di velocità; il Park Assist Pro, con funzione Memory, ossia in grado di apprendere e memorizzare manovre di entrata ed uscita (completamente automatico, su distanze fino a 50 metri); l’Exit Assist, che avvisa prima dell’apertura delle porte, dell’arrivo di bici o altre auto. Per quanto riguarda le versioni nostrane, non ci sono ancora notizie certe, perché la commercializzazione è prevista per la prossima primavera, ma la gamma motori monta nuovi turbo benzina ibridi, abbinati a cambio automatico. Di certo, al lancio, saranno disponibili due mild hybrid da 48 V (eTSI) con 85 kW (116 CV) e 110 kW (150), seguiranno due full hybrid e poi arriverà l’integrale. Gli ordini dovrebbero aprirsi già dalla fine dell’anno.
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