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Ricavi Stellantis in calo del 13%: male anche Mercedes e Porsche

Giovanni Massini

30 Luglio 2025, 16:45

Ricavi Stellantis in calo del 13%

In attesa dell’effetto “Dazi”, il mondo dell’automotive sta già mostrando cenni di cedimento, dovuti dalle politiche non proprio lungimiranti, fortemente volute dall’Europa. In un primo semestre, dove Mercedes dichiara un calo degli utili del 55,8% ed in Porsche si abbattono i profitti del 67% (fonti Ansa), Stellantis perde, ma non poi così tanto: ricavi netti in calo del 13%. Parliamo sempre di 74,3 miliardi di euro, per un calo dovuto anche ai mercati del Nord America, anche se compensati da una crescita del Sud America. In totale: perdita netta di 2,3 miliardi; 3,3 miliardi di oneri netti, in calo rispetto al primo semestre del 2024, che aveva registrato un utile di 5,6 miliardi. La liquidità industriale totale disponibile al 30 giugno 2025, comunque (47,2 miliardi di euro), è stata superiore al target prefissato rispetto ai ricavi netti e le consegne consolidate sono cresciute del 5%. Una perdita contenuta, grazie anche al lancio di quattro nuovi modelli (Citroën C3 Aircross, Fiat Grande Panda, Opel/Vauxhall Frontera, Ram ProMaster Cargo BEV) ed all’aggiornamento di prodotti come; Ram 2500 e 3500 Heavy Duty, Citroën C4/C4X e Opel Mokka. Per il secondo semestre 2025, Stellantis prevede di lanciare altri tre modelli, su piattaforma STLA Medium (Jeep® Compass, Citroën C5 Aircross e DS N°8). L’impatto tariffario netto del 2025, dovuto all’aggiornamento delle tariffe doganali, è stimato in circa 1,5 miliardi di euro, di cui 0,3 miliardi di euro, già registrati nel primo semestre del 2025. “Le prime settimane come CEO – ha detto Antonio Filosa, nuovo Ceo Stellantis - hanno riconfermato la mia ferma convinzione che risolveremo ciò che non funziona, capitalizzando su tutto ciò che invece funziona. Il 2025 si sta rivelando un anno caratterizzato da difficoltà, ma anche da graduali miglioramenti. Confrontando il primo semestre del 2025 con il secondo semestre del 2024, sono evidenti i segnali di progresso, sotto forma di migliori volumi, ricavi netti e AOI”

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