Motori
Oggi parliamo di plug-in, perché di questo si tratta, di due nuove versioni dell’Audi Q5, al secolo “e-hybrid”, che si ricaricano alla spina ed offrono circa 100 km di autonomia in elettrico. Prima di addentrarci, però, bisogna fare qualche considerazione. Secondo alcuni, le plug-in raggruppano il meglio dei due mondi (quello delle auto termiche e quello delle elettriche), secondo altri il peggio. Ma come sempre, la verità sta nel mezzo: sono auto che convengono a chi ha effettivamente la possibilità di ricaricare in casa o vicino casa o al lavoro e che, soprattutto, non deve macinare tanti, tanti chilometri l’anno. Detto questo, andiamo avanti. La Q5, anche in versione Sportback, introduce queste nuove varianti plug-in, denominate “e-hybrid”, declinate in due livelli di potenza: 299 e 367 Cv, spinte dal noto 4 cilindri 2.0 TFSI (turbo a iniezione diretta della benzina ciclo Miller), abbinato ad un elettrico sincrono a magneti permanenti (PSM). La trazione è integrale ed il sistema è a 48 Volt. La batteria è ad alta tensione da 25,9 kWh (20,7 kWh effettivi), aggiornata con nuove celle prismatiche, che a parità di dimensioni, offrono circa il 50% di energia in più. Le auto caricano in corrente alternata, fino ad 11 kWh, il che gli consente di fare il pieno di energia in due ore e mezza. La frenata elettroidraulica, in fase di decelerazione, riesce a recuperare fino ad un massimo di 88 kW e c’è anche la funzione “Battery Charge” che, a velocità superiori a 65 km/h, contribuisce alla ricarica in movimento. I prezzi vanno dai 69.150 agli 84.450 euro.
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