Mercoledì 22 Ottobre 2025

QUOTIDIANO DI INFORMAZIONE INDIPENDENTE

DIRETTORE
SERGIO CASAGRANDE

×
NEWSLETTER Iscriviti ora

LIVE

logo radio

Motori

Dacia Bigster, il C-Suv essenziale e cool: full-hybrid da 155 Cv, mild hybrid da 140 Cv, anche a Gpl e 4x4 da 130 Cv

Giovanni Massini

29 Gennaio 2025, 16:41

Dacia Bigster: il C-Suv essenziale e cool

Milano. “Gli ultimi 4 anni sono stati al di sopra di ogni aspettativa”. Così ha introdotto al presentazione del nuovo Bigster, Guido Tocci, managing director di Dacia Italia. Un panorama vendite davvero unico, quello dell’affiliata Renault, soprattutto nell’ultimo anno, forte di 99.371 immatricolazioni, per una crescita del 13,1%, con la Sandero saldamente assestata al primo posto nazionale, tra le straniere più vendute (62% delle vendite). Un percorso in crescita, anche per quanto riguarda l’aspetto qualitativo, visto che gli ultimi 3 anni hanno fatto registrare un calo del 25% degli interventi in garanzia. Cosa che ha portato l’azienda, ad offrire un’estensione di garanzia fino a 7 anni.  Non parliamo poi del Gpl, dove Dacia regna incontrastata, infatti è proprio la nuova Eco-G una delle motorizzazioni più interessanti, perché si tratta di un rarissimo caso di Gpl elettrificato, ma andiamo per ordine e partiamo dalla prima domanda: perché un C-Suv in casa Dacia. La risposta è semplice: questa tipologia di mezzi, solo nel nostro paese, conta per il 18% del mercato, pari (riferimento allo scorso anno), a 320.000 immatricolazioni, davvero un bel bocconcino. Già in precedenza, era stato Denis le Volt, Ceo Dacia, a parlare di un immediato futuro, in cui i Suv di queste dimensioni arriveranno a coprire il 23% del mercato.

 

Eccoci al nuovo Bigster. Un mezzo “Cool ma essenziale” ha detto Rosa Sangiovanni, managing director marketing Dacia Italia. Un’affermazione che lascia trasparire l’essenza del marchio: molta sostanza, con tutto quanto può servire a bordo di un’auto, ma via il superfluo. Una strategia, che consente di buttarsi sul mercato, con prezzi mediamente inferiori, almeno, del 20%, rispetto alla concorrenza. “Ricordatevi questi riferimenti – ha proseguito Rosa Sangiovanni – meno di 25.000 euro per l’entry level e meno di 30.000 per la full hybrid”. Vogliamo iniziare proprio da qui, prima ancora di parlare di dimensioni: il nuovo full hybrid, che debutta proprio su questo Suv, anticipando anche mamma Renault. La parte termica è affidata ad un 4 cilindri di 1.8 litri, ciclo Atkinson, da 107 Cv, che segue il consueto schema E-Tech di Renault, abbinato ad altri due elettrici, uno da 50 CV e uno starter/generatore ad alta tensione, serviti da una corposa batteria da 1,4 kWh, per un totale di 155 Cv. Resta quel magnifico cambio, che offre due rapporti in elettrico e 4 con il termico (6 in tutto). Questa motorizzazione parte sempre in elettrico e consente, soprattutto su ciclo urbano, un buon 80% della percorrenza proprio in elettrico. Sempre elettrificato, il mild-hybrid a 48V da 140 Cv, basato un 3 cilindri di 1.2 litri ciclo Miller, con cambio manuale a 6 rapporti, dotato di frenata rigenerativa (carica fino a 0,8 kWh), disponibile, come anticipato, anche in versione ECO-G a Gpl e si tratta del primo bifuel Gpl, abbinato ad un sistema mild hybrid a 48V. Da notare che la ECO-G, grazie ai due serbatoi, vanta un’autonomia totale di circa 1.450 km. La 4 ruote motrici, la TCe 4x4, anche questa mild hybrid a 48 V, monta il 3 cilindri di 1.2 litri, per 130 Cv, con cambio manuale a 6 rapporti e sistema di trazione con 5 modalità.

 

La Bigster è lunga 4.57 metri, con un vano di carico che, a sedili su, offre 667 litri, su un pianale piatto di 2,7 metri ed ha (non su tutte le versioni) la panca posteriore frazionabile 40/20/40, dotata di funzione “Easy Flod” (non sulla Essential), che ne facilità l’abbattimento, con due comandi posizionati ai lati del bagagliaio. Anche il portellone, sull’allestimento Journey, è ad apertura elettrica e si può comandare attraverso: la chiave, il pulsante sul portellone stesso e dall’interno dell’auto. Il look è inconfondibilmente Dacia, condito, dalla possibilità di una livrea bitono e da cerchi, che arrivano a 19 pollici. Un po’ dappertutto, si ritrova lo stilema “Y”, anche nei fari anteriori ed in molti particolari interni. Non mancano le protezioni inferiori laterali, passaruota e alcune parti dei paraurti, in Starkle, un materiale resistentissimo, realizzato con platiche riciclate e non verniciato. Internamente, troviamo due dispaly da 10 pollici (10.1 quello centrale), con i dati del navigatore proiettabili anche sul driver display. Come le altre nuove Dacia, anche il Bigster monta 5 punti di ancoraggio (più altri 2 a richiesta), per il furbissimo sistema YouClip, un accessorio utilissimo, che serve per appendere ed agganciare di tutto, dagli abiti al tablet, ovviamente anche lo smartphone.

 

Per quanto riguarda l’elettronica per la sicurezza, arriva l’Adaptive Cruise Control, di serie su Journey ed Extreme, più tutti i dispositivi da normativa europea GSR2. Poi c’è l’utilissimo pulsante “My Safety”, con il quale si può programmare l’auto secondo le proprie esigenze. Su alcuni allestimenti, c’è anche il clima bizona. Grande attenzione all’insonorizzazione, tramite un particolare parabrezza ed interventi vari. Diamo uno sguardo agli allestimenti: si parte dalla Essential, che già ha i cerchi in lega da 17” ed il climatizzatore manuale; la Expression ha il clima bizona, il freno di stazionamento elettrico e sedile posteriore frazionabile 40/20/40 con funzione Easy Fold. Poi, a parità di prezzo, troviamo: la Extreme, votata alle escursioni all’aria aperta, che monta il sistema di controllo automatico della velocità in discesa ed il grosso tetto panoramico apribile; la Journey, per i grandi viaggiatori, offerta in tinta bitono, con portellone elettrico e sedile del conducente a regolazione automatica. I prezzi vanno dai 24.800 ai 31.300 euro.

Newsletter Iscriviti ora
Riceverai gratuitamente via email le nostre ultime notizie per rimanere sempre aggiornato

*Iscrivendoti alla newsletter dichiari di aver letto e accettato le nostre Privacy Policy

Aggiorna le preferenze sui cookie