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Sesta generazione per la Subaru Forester

Più leggera e più rigida, motore termico da 136 Cv, più elettrico da 16.7, aggiornati l’X-Mode e l’EyeSight

Giovanni Massini

13 Dicembre 2024, 14:50

6° generazione per la Subaru Forester

“Questo è un contesto complicato, per il mondo dell’auto – ha detto Nicola Torregiani, presidente Subaru Italia – anche perché a breve, prevediamo l’arrivo di altri 30 brand automobilistici, che andranno a complicare ulteriormente le cose”. Un panorama sconsolante condito da una incertezza di fondo, su quello che sarà, effettivamente, il futuro della mobilità. Subaru, infatti, che fa della flessibilità uno dei suoi punti di forza, ha già in essere accordi con: Suzuki, Mazda e Toyota, per ricerca e sviluppo di nuove soluzioni, non solo elettriche. Oggi siamo a Bologna, per l’anteprima della nuova Forester, giunta ormai alla sua sesta generazione. Un modello che, dal 1997, ha venduto nel mondo più di 5 milioni di unità, di cui: 369.000 in Europa e 30.000 in Italia. Un’auto che ha anticipato il concetto di Suv 4x4 “Capace” di districarsi anche in fuoristrada, caratteristica ancora più presente, su questo nuovo modello. “Una vera nuova generazione”, non soltanto un make-up: più leggera (da 29 a 40 kg in meno secondo allestimento); più rigida del 10%; con attenuazione della rumorosità, aumentata del 39% (significa che è più silenziosa e confortevole). Un’auto che, come tutte le Subaru, fa della sicurezza, attiva e passiva, uno dei suoi punti di forza. Non dimentichiamo, che la casa delle Pleiadi si è prefissata di arrivare al 2030, con dei mezzi che non dovranno più essere coinvolti in incidenti mortali, sia per occupanti, che per esterni.

 

Esteticamente, l’imprintig resta sostanzialmente invariato, nel senso che l’auto si riconosce subito, anche se: ora ha un grosso musone all’americana, i passaruota sono più muscolosi e sul posteriore spunta una linea di congiunzione tra i fari. Per quanto riguarda le dimensioni l’auto cresce di pochissimo: +30 mm in lunghezza (4.670 mm totali) e +15 mm di larghezza (1.830 totali) e resta quella bellissima luce libera da terra di 22 Cm, che gli regala un angolo d’attacco di 20,4°, di dosso da 20,9° e d’uscita di 25,7°, simili a quelli di un fuoristrada puro. Enorme il bagagliaio, che va: dai 509 litri, con i sedili posteriori su, a 1.731 litri, abbattendo tutto, con una lunghezza del pianale di 1.100 mm tra i passaruota ed una lunghezza di 1.250 mm. Un vero letto matrimoniale, infatti, tra i vari accessori, c’è anche un kit di materassini. La motorizzazione resta quasi invariata: un sistema mild-hibryd evoluto, nel senso che, in alcuni casi, va anche solo in elettrico, composto da un boxer termico, 4 cilindri, da 136 Cv, coadiuvato da un elettrico, affogato nella trasmissione Lineatronic, da 16,7 Cv. E’ stato aggiornato anche il cambio. In quanto a sicurezza (l’auto ha già le 5 stelle EuroNcap). Oltre a 9 airbag ed una grossa visibilità, grazie all’arrivo di una terza telecamera frontale ed a sensori vari, il sistema “EyeSight” guadagna nuove funzionalità, soprattutto agli incroci, anche in condizioni di scarsa visibilità.

 

Saliamo in auto, ci sono nuovi sedili, a prova di mal di schiena, ma abitacolo e strumentazione cambiano poco, resta lo schermone centrale touch da 11,6 pollici, tramite il quale si controlla tutto, ora anche l’X-Mode. Colleghiamo lo smartphon, abbiamo un Android, ma c’è piena compatibilità anche per Apple. Ci sono due modalità, partiamo con quella base, poi mettiamo in Sport e troviamo una gestione più dinamica, soprattutto con il cambio. Il Lineatronic è una sorta di Cvt, ma di ultima generazione, quando dai gas non frulla come una zanzara impazzita e poi, lo puoi mettere in semiautomatico e selezionare delle simil-cambiate, con i paddles al volante. Affrontiamo un percorso in fuoristrada. Il sistema X-Mode parte in normal, ma fino a 20 km/h si può selezionare anche: snow o mud e c’è controllo anche in retromarcia. Imbocchiamo uno sterrato, con un paio di passaggi complicati, causa piogge. Soprattutto una brutta discesa, mettiamo in mud e ce la caviamo. Nulla da eccepire, l’auto fa il suo dovere in maniera egregia. Su strada non è un fulmine, ma neanche vuole esserlo, pur se garantisce un certo brio. L’assetto è davvero ottimo, assorbe bene ed al contempo, non ti fa venire il mal di mare. In totale, questa sesta generazione di Forester, aggiunge valore per 2.500 euro, contro un aumento di prezzi di circa 1.000 euro. L’auto è già dai concessionari, è già ordinabile e le prime consegne sono previste già per il prossimo gennaio.

 

Gli allestimenti sono quattro: Free, Style, Adventure (la più attrezzata per l’off road, anche con tappetini ed inserti interni lavabili) e Premium. In Subaru, con questo nuovo Forester, pensano di triplicare le vendite del modello, arrivando a circa 1.000 unità, per il 2025, con prevalenza delle versioni più accessoriate. C’è da dire che, comunque, il grosso è presente fin dalla Free. I prezzi vanno dai 41.950 ai 48.450 euro, ma l’offerta di lancio e non si sa bene fin quando resterà attiva, comprende: uno sconto di 6.050 euro ed anche un’estensione della garanzia di ben 8 anni, tutto incluso, con chilometraggio illimitato, legata al telaio, non al proprietario, il che significa che segue l’auto, anche in caso di vendita, incrementandone il valore dell’usato.

 

PAGELLA

 POSTO GUIDA – BUONO

 ABITABILITA’ – OTTIMA

 BAGAGLIAIO – OTTIMO

 MOTORE – BUONO

 FRENATA – OTTIMA

 STABILITA’- OTTIMA

 COMFORT – OTTIMO

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