Motori
Quella “T” sta per “Touring”, un termine che in Porsche prendono molto seriamente, che riporta direttamente al 1968, quando fu omologata la prima “911 T”, prodotta poi fino al 1973. La magica “T” è poi riapparsa nel 2017, piazzandosi tra “Carrera” ed “S”, come modello destinato ad un pubblico di puristi, del piacere di guida. Dunque, la 911 T è tornata e questa volta è disponibile anche in versione cabrio. Le regole d’ingaggio sono semplici: solo l’essenziale. Il che si traduce in: trazione posteriore, motore (ovviamente termico a benzina) boxer biturbo 6 cilindri, cambio manuale a 6 rapporti, via tutto ciò che pesa. Tutto è stato affinato, limato, alleggerito: dai finestrini ultraleggeri, ai sedili. Buttati via questi 40/42 kg (secondo versione), la “T” arriva a pesare solo 1.478 kg. Unica licenza poetica (e qualcuno storcerà sicuramente il naso): l’asse posteriore sterzante, anche se condito con un rapporto di sterzata anteriore più diretto. Una curiosità: sui finestrini posteriori, è stato messo un adesivo, con una sorta di schemino del cambio manuale. Altra caratteristica di questi modelli, lo spoiler, simile a quello della Carrera GTS. I cerchi sono quelli della Carrera S: da 20/21 pollici, con pneumatici 245/35 ZR20 all’anteriore e 305/30 ZR21 al posteriore.
Sotto al cofano, rombano 394 CV, con 450 Nm di coppia massima e, in fase di scalata, si può usufruire della funzione “Auto-blip”, che compensa automaticamente le differenze di velocità, tra il motore e il cambio (evita di farti spaccare tutto). Le “T”, di serie, montano il pacchetto Sport Chrono, comprensivo di Track Precision App, per l’immancabile giretto in pista. La coupé fa i 295 km/h di velocità massima (293 la cabrio) e scatta da 0 a 100 in 4,5 secondi (4,7 la cabrio). Maggiorato l’impianto freni, con 4 dischi da 350 millimetri e pinze fisse a sei pistoncini, all'anteriore. L’assetto è stato abbassato di 10 mm e le sospensioni sono di tipo adattivo PASM, con barre antirollio, anteriori e posteriori, dedicate. Sportivi e minimal, anche gli interni, neri, con cuciture a contrasto solo su richiesta ed il grosso cronometro al centro della consolle. La leva del cambio è corta, con un classico pomello in legno ed il logo “MT” (Manual Transmission), disseminato in vari punti. Il volante sportivo GT, rivestito in pelle, ma c’è anche quello in “Race-Tex”, è anche riscaldato e riporta il selettore delle modalità di guida. Di serie, ci sono sedili sportivi neri, regolabili elettricamente, ma sono disponibili anche quelli di tipo adattivo Plus (regolabili a 18 vie) o gli integrali ultraleggeri. Non mancano svariati pacchetti di personalizzazione. Le “T” sono già ordinabili: si parte da 147.320 euro, inclusa IVA, per la coupé e da 161.751 euro, per la cabrio.
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