MOTORI
Chiariamo subito un concetto: non siamo di fronte ad un fuoristrada “Totale”, la Avenger 4xe, per capirci meglio, non è la sorellina più piccola della Wrangler. Siamo di fronte ad un Suv, che ha guadagnato la trazione integrale e che, come da tradizione Jeep, è stato predisposto per affrontare qualche difficoltà in più, rispetto alle tradizionali versioni a trazione anteriore. Quasi tutte le case automobilistiche, ormai, acconciano alla bisogna dei mezzi, in grado di trarsi d’impaccio in situazioni di media difficoltà, ma che non sono nati per affrontare percorsi spartani, fatti di sollecitazioni estreme ed è anche giusto così. In fondo, allo stato attuale della nostra viabilità: ma dove ci vai con uno di quei veri fuoristrada, brutti, sporchi e cattivi. Non ci vai “Quasi” da nessuna parte, ma quel “Quasi” fa la differenza: per necessità o per voglia di avventura vera. Ecco, per quanta elettronica si possa mettere su un Suv, se non si interviene su: assi, struttura, cambio con ridotte e blocchi dei differenziali (almeno il centrale ed il posteriore), non si può parlare di fuoristrada “Vero”. In questo caso, onestamente, siamo al cospetto di uno dei Suv più capaci del mercato, ma sempre di un Suv si tratta, quindi: ben venga un utilizzo moderato, su sterrati non troppo impegnativi, magari su un guado, non troppo impegnativo, su neve e fango, anche questi non troppo impegnativi.
Che poi, a dirla tutta, già la versione e-Hybrid, quella a trazione anteriore, è dotata di un software, che ottimizza la gestione della coppia sull'anteriore, per le modalità neve, sabbia e fango. Il tutto condito da un controllo della velocità in discesa. Insomma, tutta questa differenza, tra la 4xe e la normale e-Hybrid, a nostro avviso, non c’è. Ma facciamo un saltino indietro e vediamo da dove è partita e dove è arrivata questa Avenger. Il sistema è quello di una mild hybrid a 48V, con la base termica affidata al 3 cilindri benzina, 1.2 litri da 100 Cv, abbinato ad un elettrico da 21 kW, inserito nel cambio automatico a doppia frizione e 6 rapporti e supportato da una batteria importante, agli ioni di litio, alloggiata sotto il sedile del guidatore, per un totale di 136 Cv. Il modello 4xe guadagna un secondo motore elettrico, sempre da 21 kW, sull’asse posteriore. Vediamo qualche altra differenza tra i due modelli: luce libera da terra di 20 cm ed angoli di attacco, dosso ed uscita, rispettivamente di 20, 20 e 34 gradi, per l’anteriore; 21 cm ed angoli vari da 22, 21 e 35 gradi, per la integrale, servita anche da un riduttore, che aumenta la coppia sull’asse posteriore. Lo schema telaistico è a 4 ruote indipendenti, con un bel multilink posteriore ed un sistema Selec-Terrain settabile su 4 modalità: Auto, che regola la trazione e consente guida elettrica fino a 1 km sotto i 30 km/h; Snow, per fondi innevati da stagione invernale; Sand & Mud, per i terreni irregolari; Sport, comprensivo di funzione E-boost.
Questa 4xe arriva anche in una esclusiva “The North Face Edition” prodotta in una serie limitata di 4.806 unità, un numero simbolico, che rimanda al Monte Bianco, la vetta più alta d'Europa. Questo allestimento esclusivo offre: illuminazione interna multicolore, navigazione, parabrezza e sedili anteriori riscaldati, ingresso passivo e portellone elettrico hands-free. Vediamo i prezzi: la 4xe Upload parte da 31.950 euro, la North Face da 37.950, con un accesso, a tutta la gamma, da 149 euro mese (ovviamente, secondo il prezzo iniziale, varia l’anticipo). Un’ultima considerazione: la 2wd parte da circa 26.000 euro e, come anticipato, ha un bel grip control, che consente qualche bella escursione. Meditate. Quasi dimenticavo: con la North Face Edition, potete avere anche borsona e tenda.
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