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R5 E-Tech Electric: piacevolmente retrò

Arriva la versione da 150 Cv e 400 km di autonomia, più avanti quelle da 95 e 120 Cv, con 300 km di autonomia

Giovanni Massini

23 Ottobre 2024, 12:36

R5 E-Tech Electric: piacevolmente retrò

Visione d’insieme vincente, quella di Luca De meo, Ceo gruppo Renault. Una strategia, lanciata nel 2021 con l’operazione “Renaulution”, che portava a differenziare e valorizzare, ogni brand del gruppo. Al contrario di altri grossi conglomerati industriali, che inevitabilmente appiattiscono tutto, inglobando marchi e standardizzando i vari modelli, con la sola differenziazione del nome (in sostanza le auto sono tutte uguali), in Renault troviamo: il concretissimo marchio Dacia, che sta dando tante soddisfazioni al gruppo; lo stesso Renault, che non produce certo gli stessi prodotti ed Alpine, che brilla per sportività e prestazioni. Un esempio molto furbo, di questa strategia, è “Amprere”, nata nel 2022 come entità autonoma, per progettare e realizzare modelli elettrici, limando i costi, senza tralasciare qualità ed innovazione. Un’impresa impossibile, potrà pensare qualcuno, ma non è così. In Ampere, l’elettrico è fatto tutto in casa, la struttura è snella ed i progetti sono quelli. Non si presenta un prototipo, una show car (chiamatela come volete), fantasiosa e lontana dalla realtà, per poi tornarci sopra ancora ed ancora, con dispendio di soldi ed energie. Qui il progetto è quello, come nel caso di questa bella E-Tech Electric: identica al concept.

 

L’auto, cosa rara al giorno d’oggi, ha le misure giuste, per garantire agilità urbana, con possibilità di utilizzo anche in extraurbano: 3,92 m di lunghezza, 1,77 di larghezza e 1,50 di altezza, con un passo di 2,54. Il bagagliaio ha un volume di 326 litri ed ha anche un vano di 27 dm3 VDA, per il cavo di ricarica, poi ci sono altri 19 litri di portaoggetti, sparsi per l'abitacolo. Ce n'è anche uno tutto francese: un bel porta baguette. Il tutto in un peso contenuto tra i 1.350 ed i 1.450 kg, secondo versione. Il design richiama in maniera “Vivida” la prima Renault 5, nata nel 1972, auto che ha caratterizzato un'epoca, anticipando stilemi e soluzioni, che poi hanno invaso il mercato, come i parafanghi in plastica e le tinte vivaci. Un’auto che, in 13 anni, ha venduto più di 3,5 milioni di unità, in 20 paesi. Ovviamente la nuova R5, oltre che per la tecnologia sotto al cofano, si differenzia per tante soluzioni e particolari: innanzitutto, i cerchi sono da 18 pollici, su tutti gli allestimenti; la griglia cofano è stata sostituita da un indicatore di ricarica, con una grafica a forma di 5, che si illumina quando il conducente si avvicina al veicolo; fari anteriori Full Led e quelli posteriori a struttura verticale. Cinque le tinte di carrozzeria, al lancio: Giallo Pop, Verde Pop, Bianco Perlato, Nero Étoilé e Blu Notte. C'è anche possibilità di verniciatura bitono, con tetto Nero Étoilé (per le versioni top). Gli interni strizzano l’occhio alla R5 Turbo, soprattutto per i sedili  anteriori, con struttura ad “H”. Il driver display, che contiene la strumentazione, è da 7 pollici sui modelli base e da 10 sugli altri, sempre da 10 su tutte le versioni, invece, il touchscreen centrale. In quanto ad infotainment, non manca nulla, neanche l’ormai consueto amico virtuale, che in questo caso si chiama “Reno”. Ottimo il pulsante “My Safety Switch”, a sinistra del volante, che consente di settare, in maniera “Permanente”, le impostazioni preferite a livello di Adas.

 

La gamma motori offre tre possibilità di scelta, ma la prima ad arrivare sul mercato (gli ordini sono praticamente aperti) è la più potente: 110 kW (150 Cv), con 245 Nm di coppia massima), servita da una batteria da 52 kWh, per un'autonomia stimata in 400 km (protocollo Wltp); poi arriveranno quelle da 95 kW (120 Cv/255 Nm) e 70 kW (95 Cv/215 Nm), abbinate alla batteria più piccola, da 40 kWh, per un'autonomia stimata in 300 km (sempre Wltp). Entrambe le batterie sono al litio (non tecnologia FLP), del tipo NMC (Nichel Manganese Cobalto) e sono posizionate sotto al pianale. Una struttura composta da 4 elementi, facile da riparare. Il caricabatterie ha funzione bidirezionale (può essere utilizzato anche per cedere energia). Le versioni più potenti possono ricaricare anche da corrente continua: fino a 100 kW la 150 Cv e fino ad 80 kW la 120. In alternata (fino ad 11 kW), la batteria da 52 kWh passa dal 10 al 100% circa in 4 ore e mezza, un'ora di meno per quella da 40 kWh. In continua, bastano 30 minuti per passare dal 15 all'80%, in entrambe le configurazioni. La climatizzazione interna utilizza una pompa di calore, velocissima per riscaldare e sbrinare i vetri, anche con comando a distanza, tramite l'app My Renault. L’assetto è a 4 ruote indipendenti, con un bel multilink posteriore (schema raro, per un’auto di queste dimensioni).

 

E’ ora di salire a bordo, la nostra 150 Cv è attrezzata di tutto punto, davvero intrigante. Gli interni sono indubbiamente premium, con strutture e materiali differenziati e ben fatti ed assemblati. Ricordiamo, che siamo al cospetto di un’elettrica pura, quindi un’auto, che non è per tutti. Un acquisto ragionato, ma se tutte le caselle sono al loro posto (chilometraggio, dimensioni, possibilità di ricarica e varie), al momento, a nostro avviso è la proposta più interessante del mercato. L’auto, soprattutto se non si viaggia in “Eco”, spinge discretamente e poi: dimostra una precisione di sterzo (strutturato come quelli delle auto da pista) ed un’agilità sorprendenti. Abbiamo percorso circa 200 chilometri, tra Nizza e Montecarlo, con un residuo di carica del 40%, tanta roba. Difetti riscontrati, davvero molto pochi. Unica cosa a cui fare attenzione, una certa ruvidità della frenata a basse velocità, dovuta al fatto che “E’ sempre rigenerativa”, ma ci si abitua subito. In sostanza, quando si spinge il pedale del freno, l’auto passa la palla al sistema elettrico, che prima rigenera, poi attiva i freni. Gli step settabili sono due, ma arriverà presto lo stesso “E-pedal”, che monterà anche la R4, in grado di far letteralmente fermare l’auto, semplicemente togliendo il piede dal pedale dell’acceleratore. Tre gli allestimenti, ma la 150 Cv è disponibile solo con i due al top: Iconic e Techno, ad un prezzo di partenza di 32.900 euro. Più avanti arriveranno le Evolution, da 25.000 euro in su.

 

PAGELLA

POSTO GUIDA – OTTIMO

ABITABILITA’ – BUONA

BAGAGLIAIO – BUONO

MOTORE – OTTIMO 

FRENATA – BUONA

STABILITA’- OTTIMA

COMFORT – OTTIMO

PIACERE DI GUIDA – BUONO

PRATICITA’ – OTTIMA

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