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Alpine A390_β: il modello di serie perderà la “β”

Una fastback elettrica super sportiva, che richiama le linee della A110

Giovanni Massini

11 Ottobre 2024, 10:50

Alpine A390_β: il modello di serie perderà la “β”

Come per l’altro modello totalmente elettrico di casa Alpine, la A290, questa A390_β, nel momento in cui arriverà in versione definitiva, perderà la “β”. In questo caso, abbiamo a che fare con una vera “show car”, anche se, ci dicono, il modello di serie manterrà l’85% del design di questo prototipo, che verrà presentato ufficialmente, in occasione del prossimo salone dell’auto di Parigi (14/20 ottobre). Come per la sorellina, la nomenclatura va così interpretata: “A” è il simbolo del marchio, il “3” rappresenta le dimensioni ed il “90”, indica che si tratta di un’auto sportiva, ma concepita per un utilizzo quotidiano. Certo che, a trovarsi davanti una belvetta di questo tipo, a tutto si pensa, tranne che ad andarci a fare la spesa, una super sportiva con cerchi da 22 pollici sull’anteriore e da 23 sul posteriore. In casa, ci tendono a sottolineare, che abbiamo a che fare con una “fastback”, che prende spunto da una A110. Una sorta di crossover, grosso, assettato e super muscoloso, che trasuda sportività da tutti i pori, o meglio, da tutte le superfici. I designer si sono ispirati ad elementi minerali, caratteristici delle Alpi, ed anche alla neve, soprattutto per gli interni. Sui sedili posteriori, infatti, ci sono due piccoli omini, che sciano sullo schienale.

 

La livrea è di un “Blu specular”, gli interni abbinano il minerale grezzo sul pavimento, al bianco candido dei sedili e del volante. Le soluzioni messe in mostra, che difficilmente troveremo sul modello di serie, sono davvero interessanti: i poggiatesta avvolgono gli occupanti anteriori, come delle vere camere “Anecoiche”, che filtrano qualsiasi rumore, accentuando solo le frequenze volute, come eventuali colonne sonore per il motore. Il sedile del guidatore, poi, è settabile in varie configurazioni e c’è anche quella da pilota di “F1”. Anche lo sterzo segue le varie modalità e si rimpicciolisce, per quelle più sportive. L’auto è una 5 posti, piena di soluzioni aerodinamiche estreme: c’è una calandra “Microperforata”, per dirigere i flussi in maniera ottimale e ci sono le immancabili, grosse, prese d’aria laterali. Sul posteriore, dominano alcune istallazioni luminose, che sottolineano proprio l’aerodinamica del mezzo, il principio ispiratore, infatti, è: “Light Follows Function”. I grossi cerchi sono a 6 razze, con un disegno ispirato alla geometria dei fiocchi di neve.

 

Il volante, anche se, come anticipato, difficilmente arriverà in conformazione variabile sul modello di serie, ha comunque l’impostazione di quelli da F1 e manterrà il pulsante OV (overtake), lo stesso presente anche sulla A290: lo premi e l’auto ti dà il massimo. Dovrebbero restare anche tuti i vari comandi, per settare l’assetto (dovrebbe adottare sospensioni idrauliche) e gestire il livello di rigenerazione. Lo schema della motorizzazione, di cui sappiamo ben poco, si basa su 3 motori elettrici, due dietro ed uno avanti: dunque, una trazione integrale, ma badate bene “Non permanente”. Parliamo di un “Active Torque Vectoring” intelligente, in grado di distribuire coppia tra i due assi e tra le quattro ruote. L’auto nasce sulla piattaforma “AmpR Medium”, specifica per auto esclusivamente elettriche. La A390 verrà prodotta, a partire dal prossimo anno, in Francia: presso lo stabilimento Alpine Dieppe Jean Rédélé, quasi tutti i componenti; a Clèon il motore; a Douai l’assemblaggio delle batterie. 

 

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