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Volvo, nuova CX90: niente elettrica, solo plug-in o mild-hybrid

Giovanni Massini

09 Settembre 2024, 12:38

Nuova CX90: niente elettrica, solo plug-in o mild-hybrid

Noi lo andavamo dicendo da tempo, questi benedetti estremisti dell’elettrico hanno la vista corta. Non si rendono conto che: la messa in opera di infrastrutture procede a rilento, le elettriche costano ancora troppo, le ricariche non sono così economiche (anzi), l’autonomia ancora non garantisce un utilizzo pari a quello dei motori termici, per realizzazione e smaltimento, tutta questa differenza inquinante non c’è. Senza contare, poi, che per mantenere una totale transizione alla scintilla, calcolando che solo in Italia girano su strada, effettivamente, almeno 30 milioni di mezzi, in attesa del nucleare pulito con centrali di tipo a “Fusione”, un sole non basta, ci vorrebbe un sistema binario. Insomma: l’elettrico rappresenta sicuramente uno spicchio di futuro, ma per ora è una bella soluzione per “Pochi”, non certo per tutti. Una premessa necessaria, visto che la realtà del mercato sta ridimensionando le affrettate aspettative di politica ed industria, riportando tutti a più miti consigli. La realtà è che il mercato auto cala ovunque, giganti del calibro di Volkswagen minacciano licenziamenti e chiusura di stabilimenti e, eccoci arrivati al punto: anche la Volvo ha deciso di procastinare la data della famosa transizione totale, di una decina d’anni (ora si parla del 2040).

 

La nuova XC90, infatti, non è al momento disponibile in versione elettrica, ma solo mild-hybrid o plug-in. Parliamo di un modello iconico, per la Volvo, sul mercato da quasi 10 anni, un super Suv di oltre 5 metri di lunghezza, che può ospitare fino a 7 passeggeri, con trazione integrale. Diamo uno sguardo al look, che non cambia poi tanto: si notano angoli più tesi; una nuova griglia anteriore; nuovi proiettori anteriori e nuova firma luminosa per i posteriori. Internamente, troviamo le stesse soluzioni anticipate sulla EX30, che innanzitutto, offrono un sistema Google-integrato, con possibilità di continui aggiornamenti del software in modalità over-the-air (automatici on-line). “Il nostro percorso – ha detto Erik Severinson, Chief Product & Strategy Officer di Volvo Cars – vuole fornire ai clienti soluzioni tecnologiche incentrate sull'individuo, con lo scopo di migliorare l'auto e l'esperienza d'uso del cliente nel corso del tempo”. Cresce lo schermo interno, che arriva a 11,2 pollici (se ne può montare anche uno più grosso) ed anche la densità dei pixel aumenta del 21%. L’interfaccia uomo-macchina, come la chiamano in Volvo, migliora ulteriormente: app e comandi sono disponibili già sulla schermata iniziale, tutto è più intuibile, sono di facile utilizzo le modalità di gestione delle motorizzazioni e tutto quanto concerne la guida, per favorire la concentrazione ed eliminare le distrazioni al volante.

 

Migliora tutto quanto a che fare con la sicurezza. Ora c’è un radar, coadiuvato dalla telecamera anteriore, su un sistema integrato già in grado di accelerare, sterzare e frenare autonomamente, che può rilevare sconfinamenti nella corsia opposta, riportando l’auto nel proprio senso di marcia ed evitare pericolose uscite in fuoristrada e collisioni, con pedoni, ciclisti ed animali. Come optional, si può montare il pacchetto di sospensioni pneumatiche, che si adattano alle condizioni della strada, su imput vari rilevati 500 volte al secondo e che possono variare l’altezza dell’auto (attenzione, non la luce libera da terra, quella è un’altra cosa), abbassandola di 20 mm, o alzandola di 40. Migliorata anche l’insonorizzazione. Passiamo alla gamma motori, tutti accoppiati an un selettore automatico ad 8 rapporti, l’aspetto più importante, su cui, però, come di consueto, la Volvo fornisce pochi dettagli. Sono tre le motorizzazioni disponibili sulla nuova XC90, tutte su base di un 4 cilindri benzina di 2.0 litri: partiamo con le mild-hybrid a 48 Volt, che utilizzano il classico schema con motorino starter rinforzato, disponibili con potenze di 250 e 300 Cv, entrambe in grado di economizzare i consumi del 15%; il top di gamma è rappresentato dalla plug-in, da 455 Cv, con autonomia in elettrico (dichiarata) di 72 km. Le prime XC90 dovrebbero arrivare dai concessionari il prossimo anno, a prezzi di partenza intorno agli 80.000 euro.

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