Motori
(Valencia) Ne avevamo già parlato, in occasione della presentazione statica, ma ora siamo saliti a bordo ed abbiamo fatto un bel giro in Spagna, intorno a Valencia. L’unica cosa che non abbiamo potuto testare a dovere: l’effetto buca, classico delle nostre strade, perché gli spagnoli, beati loro, hanno una viabilità asfaltata come “Cristo comanda”. Comunque, prima di salire a bordo, vediamo di ricordare con che cosa abbiamo a che fare. Parliamo della Symbioz, nata sulla piattaforma "Allungata" CMF-B, la stessa di Clio e Capture, portata a 4,41 metri di lunghezza, che si pone come anello di congiunzione tra la Capture (4.23 metri) e l’Austral (4,51). Rispetto alla Capture, la Symbioz guadagna tanto spazio in più, soprattutto per i passeggeri posteriori e per il bagagliaio e qui ci dobbiamo soffermare un pochino. La panchetta posteriore è frazionabile 2/3-1/3, può scorrere avanti ed indietro di 16 cm e, quando è tutta arretrata, offre un grosso spazio per le ginocchia (221 mm), mantenendo 492 litri di capacità bagagliaio, che diventano 624 spostando tutto avanti. Con i sedili posteriori abbattuti, poi, si arriva a 1.582 litri e in più, in giro per l'abitacolo, troviamo altri 24,7 litri di vani, solo il cassetto passeggero ne porta 7. Le operazioni di carico e scarico sono agevolate da: l'assenza di un bordo e dal portellone motorizzato, azionabile tramite comando interno, tramite chiave, tramite pulsante o anche sfiorando, con il piedino.
A quanto ci è parso di capire: niente elettrica, anche se dovrebbero arrivare altre motorizzazioni, probabilmente anche una bifuel a Gpl. Al momento, però, c’è solo la full-hybrid E-Tech, stesso sistema anticipato sulla Clio, ma, come diremo poi, decisamente aggiornato. Quest'ultima versione eroga 145 Cv. La parte termica resta affidata ad un 4 cilindri benzina da 1.6 litri, accoppiato a due motori elettrici: uno dei due agisce coadiuvando il termico e dando coppia alle ruote per la trazione, l'altro aziona il cambio e supporta il termico. Il cambio gira su ingranaggi ed ha 6 rapporti, 2 in elettrico e 4 meccanici. L'auto parte sempre in elettrico e gestisce le prime due marce, poi, quando entra il termico, arrivano le altre 4. Con il classico Multi-Sense Renault, si possono settare varie modalità di guida, andando a gestire anche lo sterzo. A bordo troviamo 6 airbag e 29 dispositivi ADAS di ultima generazione, tra cui: l'Active Driver Assist (guida autonoma di livello 2), con riconoscimento della segnaletica stradale, frenata d'emergenza automatica in retromarcia e cruise control adattivo, settabile su 4 livelli di distanziamento, con il veicolo che precede. In molti paesi, è disponibile l’ottimo sistema Extended grip, che gestisce le ruote anteriori, su due modalità: Snow (neve) e All-terrain (4x4). Disponibile anche un tettone in cristallo oscurabile ed il sistema di telecamere, che danno una visione a 360 gradi.
E’ ora di salire a bordo. Facciamo un giretto. Il muso è quello della Capture, con gli stessi fari a Led, ma il posteriore è diverso. Identica alla capture, anche la strumentazione, dotata di sistema OpenR Link, che integra Google, con tutti i vantaggi del caso, perché ottimizza il funzionamento, avvicinandolo a quello di un cellulare. L’auto monta una strumentazione, che insiste su un driver display da 10,3 pollici ed uno schermo verticale da 10,4 pollici. In giro per l’abitacolo, come anticipato, troviamo parecchi vani portaoggetti, prese varie, spazio per cellulari, con ricarica wireless ed un bel bracciolo centrale arretrabile. La Symbioz, tramite l'app "My Renault", ti consente anche di attivare frecce ed altro, a prova di parcheggio dimenticato, nel centro commerciale. Non mancano gli aggiornamenti FOTA (firmware over the air). Opzionale, per gli amanti del sound, c'è un super impianto hi-fi Harman Kardon, con 9 altoparlanti: 2 tweeter, 2 woofer all'anteriore e al posteriore ed un subwoofer nel bagagliaio. In strada, la Symbioz si comporta davvero bene. Il sistema E-tech è stato aggiornato ed ora, soprattutto il cambio, su salite ed extraurbano, risulta più fluido e continuo, quasi come un automatico totalmente meccanico. In città, l’auto marcia quasi sempre in elettrico (fino all’80%) ed i consumi non arrivano a superare i 2,5 litri, per 100 km, su extraurbano, spingendo, noi abbiamo superato di poco i 4 litri. Molto efficace la frenata rigenerativa, ben modulata e non invasiva. Ottimo il pulsante “My Safety Switch”, che consente di attivare e disattivare 5 ADAS contemporaneamente. Gli allestimenti sono tre: Techno, Esprit ed Iconic, ai rispettivi prezzi di 33.500, 35.000 e 36.500 euro.
PAGELLA
POSTO GUIDA – BUONO
ABITABILITA’ – OTTIMA
BAGAGLIAIO – OTTIMO
MOTORE – OTTIMO
FRENATA – OTTIMA
STABILITA’- BUONA
COMFORT – OTTIMO
PIACERE DI GUIDA – BUONO
PRATICITA’ – OTTIMA
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