L'accordo
La notizia è risaputa da tempo: l’accordo tra Stellantis e l’azienda cinese Leapmotor. La verità vera è che, tra accordi e disaccordi vari, tra restrizioni e dazi, il progresso non lo fermi ed i mezzi più competitivi trovano sempre una strada alternativa, per farsi valere. “Leapmotor International”, dunque, nasce da una joint venture con il gruppo Stellantis, per la commercializzazione di auto elettriche. Leapmotor, azienda fondata nel 2015 dall’ingegnere elettronico Zhu Jiangming, ha sede in Cina, nella provincia di Zhejiang e si occupa di progettazione, ricerca, sviluppo e produzione di: auto elettriche intelligenti, soluzioni per guida autonoma, gruppi di trasmissione per auto elettriche, sistemi di alimentazione a batteria, soluzioni per veicoli connessi basate su cloud. In sostanza, quest’azienda produce mezzi con il 70% dei componenti, motori compresi, sviluppati in casa. Due i mezzi in arrivo. Il Suv C10 elettrico, che vanta dimensioni da segmento D ed un’autonomia Wltp di 420 km. Il T03 è invece un modello compatto, di segmento B, una 5 porte da 265 km di autonomia. Il 30 luglio, da Shanghai, con la benedizione di mamma Stellantis, è partito il primo carico di mezzi, diretti nella vecchia Europa. “La spedizione del primo lotto di vetture C10 e T03 in Europa - ha dichiarato Carlos Tavares, Ceo di Stellantis - dimostra la nostra volontà di offrire ai clienti soluzioni di mobilità innovative e sostenibili. Grazie alla capillare rete di vendita di Stellantis in Europa e all’impegno dei team delle nostre aziende per garantire un prodotto innovativo e di qualità, sono certo che le vetture Leapmotor sapranno suscitare un vasto consenso presso i clienti europei”. Leapmotor International punta ad arrivare a: 200 punti vendita entro l’anno in corso ed a 500 entro il 2026.
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