Le sigle
In casa Audi rivoluzionano la nomenclatura dei modelli in gamma: solo numeri dispari per le termiche, solo numeri pari per le elettriche. Così, la nuova A4 sale di grado e diventa “A5” ed in effetti, guadagna anche qualche centimetro in più. Entrambe le versioni, sia la berlina che l’immancabile Avant, toccano i 4,82 cm di lunghezza, 6,7 in più, rispetto alla precedente versione e, cosa strana, viste le roboanti dichiarazioni del marchio, mantengono in gamma anche un bel diesel. Il look resta inconfondibilmente Audi, con la berlina che somiglia tanto alla precedente A5 coupé. Arriva la tecnologia Oled, già anticipata da Q6 e-tron, che oltre a migliorare le performance luminose, trasforma i proiettori (in questo caso i posteriori) in veri e propri display: “Per comunicare con altri utenti della strada”, si legge. Tutte le funzioni sono controllate dall’architettura elettronica “E3 1.2”, che gestisce ben cinque “piattaforme informatiche” che controllano tutte le funzioni del veicolo. Gli interni sono dominati da un driver display da 11,9 pollici e dal display curvo da 14,5 pollici, anche questo con tecnologia Oled. Fin dal primo allestimento, è di serie il sistema Mmi e c’è uno schermo per il passeggero, da 10,9 pollici. Non abbiamo capito bene se di serie su tutti gli allestimenti o solo sulla Avant, ma l’head-up display (HUD), guadagna un’area di visualizzazione superiore dell’85%. C’è anche la possibilità di montare un tetto panoramico a trasparenza adattiva.
Il top della gamma termica, beneficia di un sistema mild hybrid a 48 Volt, denominato “MHEV”, che incorpora un motore elettrico da 24 Cv e 230 Nm di coppia, inglobato nella trasmissione, che supporta il termico, non solo durante le ripartenze ed in accelerazione, ma consente anche una sorta di veleggio in velocità. Entry level, il 2.0 benzina TFSI, declinato in due livelli di potenze: 150 e 204 Cv (disponibile anche con trazione integrale), entrambe abbinati alla trasmissione a doppia frizione S tronic. Cuore di gamma, udite, udite, il turbodiesel Tdi da 204 Cv, che beneficia dell’anzidetto sistema ibrido ed anche questo disponibile con trazione integrale. Mhev anche per l’immancabile “S”, che mantiene un bel V6 di 3.0 litri da 367 Cv, ha la trazione integrale ed un differenziale sportivo sul posteriore. Disponibile, a richiesta, l’assetto sportivo, ribassato di 20 mm e, sempre a richiesta, ci sono gli ammortizzatori adattivi. Di serie, invece, lo sterzo progressivo, a servoassistenza e demoltiplicazione variabili. Quattro gli allestimenti: Business, Business Advanced ed S line edition. La nuova A5 arriverà dalle concessionarie, entro il quarto trimestre dell’anno, a prezzi che partiranno dai 50.150 euro
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