IL FATTO
21 giugno 2025: durante il festival francese della musica di strada, 145 donne sono state aggredite con siringhe nascoste. Il giovedì precedente, l’influencer Abrège Soeur aveva preannunciato l’allarme su Instagram con un post rilanciato più volte: “Degli uomini stanno pianificando di aggredire e pungere delle donne durante la Festa della Musica”, si legge in lettere maiuscole.
Il post, condiviso su TikTok e Facebook, ha trasformato un sospetto in realtà. Tra le vittime, anche una 15enne: “Ero assolutamente terrorizzata. Ho sentito una forte sensazione al braccio, poi ho capito di essere stata punta con una siringa”. Le giovani vittime sono state ricoverate per test tossicologici, ma i risultati definitivi non sono ancora noti.
Post originale su Instagram – Video testimonianza su TikTok
Needle spiking: cos’è e perché fa paura
Non è un fenomeno nuovo: è esploso nel 2021 con il ritorno dei locali notturni dopo la pandemia, creando terreni fertili per paura e sospetto, anche amplificati dai social. Il primo caso noto fu segnalato a Nottingham, nel Regno Unito. Da lì si è diffuso in vari paesi europei, tra cui la Francia, dove nel 2022 si sono registrati oltre 1.000 episodi. In Italia, all’inizio del 2025, si sono registrati almeno due episodi a Pisa: giovani sono state punte con siringa in strada nei pressi di stazione e aeroporto. Il 50enne sospettato e arrestato, è indagato per needle spiking e violenza sessuale.
Tuttavia, nonostante il dilagare del fenomeno, solo una parte dei test tossicologici conferma la presenza di droghe come GHB, ketamina o Rohypnol. I sintomi fanno paura: capogiri, nausea, perdita di memoria, confusione mentale, tutti indicatori compatibili con droghe dello stupro.
Cosa fare se sospetti di essere stato/a punto con una siringa Se durante una serata in discoteca, a un concerto o in un festival avverti un dolore improvviso (bruciore, puntura) e inizi a sentirti confuso/a, stanco/a o nauseato/a, agisci subito. Ecco cosa fare, passo dopo passo:
Cerca supporto psicologico: il trauma va riconosciuto e curato. In Italia, puoi contattare il numero 1522.
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