MONDO
Il presidente Donald Trump parla dopo l'attacco statunitense a tre siti iraniani (foto LaPresse)
Gli Stati Uniti hanno attaccato i principali impianti nucleari iraniani, tra cui Fordow, Natanz e Isfahan. È successo poco prima delle due del mattino - ora italiana - di domenica 22 giugno: "Gli impianti nucleari chiave iraniani sono stati completamente distrutti - ha detto il presidente Usa Donald Trump parlando alla Nazione dalla Casa Bianca - Il nostro obiettivo era annullare le capacita di arricchimento di Teheran e la sua minaccia nucleare".
Il Tycoon ha parlato di uno "spettacolare successo militare", aggiungendo che "A questo punto o ci sarà la pace o ci sarà una tragedia come mai prima". Gli Stati Uniti hanno quindi deciso di affiancare Israele nella guerra contro l'Iran per cancellarne il programma atomico. Secondo quanto riferito dai media statunitensi, nell'attacco gli USA hanno utilizzato i bombardieri B2, gli unici in grado di trasportare le bunker buster: le bombe da 14 tonnellate capaci di perforare le fortificazioni a protezione degli impianti.
A poche ore dall'attacco, con un messaggio video il premier israeliano Benyamin Netanyahu ha parlato di un momento che cambierà la storia: "Congratulazioni, presidente Trump, la sua coraggiosa decisione di colpire gli impianti nucleari iraniani con la straordinaria e giusta potenza degli Stati Uniti cambierà la storia", ha dichiarato. Gli attacchi Usa agli impianti nucleari iraniani sono stati "pienamente coordinati" con Israele - ha aggiunto Netanyahu che ha lodato il presidente Usa Donald Trump, definendolo "un enorme amico di Israele".
אזרחי ישראל היקרים, אחיי ואחיותיי.
— Benjamin Netanyahu - בנימין נתניהו (@netanyahu) June 22, 2025
במבצע ׳עם כלביא׳ אנחנו השגנו יחד הישגים חסרי תקדים בתולדות ישראל.
אתם זוכרים שמתחילת המבצע, אני הבטחתי לכם שמתקני הגרעין של איראן יושמדו, בדרך זו או אחרת.
ההבטחה הזו קוימה.
לפני זמן קצר, בתיאום מלא ביני לבין הנשיא טראמפ, ובתיאום מבצעי מלא בין… pic.twitter.com/oynRLGJga7
La reazione iraniana non si è fatta attendere. Il ministro degli esteri Abbas Araghchi ha definito gli attacchi "oltraggiosi" e ha promesso una risposta durissima: "Ci difenderemo con tutte le nostre forze. Gli Usa si assumono la responsabilità di gravi conseguenze". Contemporaneamente, l'Iran ha lanciato un attacco missilistico contro Israele, colpendo l'aeroporto Ben Gurion, il centro di ricerca biologica del paese, basi militari e centri di comando - secondo quanto riportato dall'agenzia di stampa Tasnim. Secondo quanto riportato da Ynet, 27 persone, tra cui tre bambini, sono rimaste ferite in seguito al bombardamento iraniano.
The United States, a permanent member of the United Nations Security Council, has committed a grave violation of the UN Charter, international law and the NPT by attacking Iran's peaceful nuclear installations.
— Seyed Abbas Araghchi (@araghchi) June 22, 2025
The events this morning are outrageous and will have everlasting…
"Ci auguriamo che dopo questo attacco, che è stato un danno enorme alla produzione dell'arma nucleare che rappresentava un pericolo per tutta l'area, ora si possa arrivare a una de-escalation e che l'Iran si sieda al tavolo delle trattative - ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani in collegamento con l'edizione straordinaria del Tg1, dopo l'attacco Usa in Iran.
Il vice premier ha ricordato di aver avuto nei giorni scorsi un colloquio con il suo omologo iraniano: Teheran pensava di tenere "una linea dura e non sedersi al tavolo. Vediamo se dopo l'attacco di questa notte cambieranno idea. Eravamo pronti ad accogliere a Roma una riunione diretta tra americani e iraniani, senza intermediazioni - ha proseguito -. Siamo con tutte le nostre forze al lavoro per favorire una soluzione diplomatica. Speriamo che l'Iran accetti di sedersi a un tavolo dopo questa azione, che punta a impedire la creazione di una bomba atomica iraniana".
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