MONDO
Il Partito dei lavoratori del Kurdistan (Pkk), in seguito all'appello del fondatore Abdullah Öcalan, ha annunciato la sua dissoluzione e il disarmo. A riferirlo lo stesso Pkk dopo il congresso che si è tenuto dal 5 al 7 maggio 2025. Il motivo del congresso era per discutere una storica lettera del leader Öcalan, pubblicata a fine febbraio, in cui si affermava che il Pkk aveva assolto il suo compito ed era tempo che la lotta per i diritti curdi passasse dal campo di battaglia alla sfera politica. Ocalan ha invitato il Pkk a sciogliersi e disarmarsi.
Abdullah Öcalan si trova nel carcere di Imrali dal 1999. La Turchia e il Pkk sono impegnati in un conflitto armato da circa quattro decenni. Il Partito dei lavoratori del Kurdistan è stato fondato nel 1978 in risposta all'oppressione della popolazione Curda in Turchia. Inizialmente, il Pkk si è battuto per un Kurdistan indipendente, ma ora chiede maggiori diritti politici e culturali all'interno del paese Turco. Ankara considera il Pkk un’organizzazione terroristica.
La decisione del Pkk è stata definita dal partito del presidente turco Recep Tayyip Erdogan (l'AKP) un punto di svolta: "La concreta messa in pratica della decisione sulla dissoluzione e sull'abbandono della lotta armata, che porterà alla chiusura di tutti i rami e le estensioni del Pkk e delle sue strutture illegali, sarà un punto di svolta. Questo processo sarà monitorato sul campo, in modo meticoloso, dalle nostre istituzioni statali", ha affermato il portavoce dell’Akp, Omer Celik.
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