Il caso
La malattia misteriosa ha fatto scattare l’attenzione anche in Italia mentre gli organismi sanitari internazionali cercano di capirne di più su questo virus Congo.
Qualcosa in proposito trapela. I test iniziali infatti, hanno rilevato la malaria in 10 dei 12 campioni prelevati da pazienti colpiti dalla malattia misteriosa che sta circolando nella Repubblica Democratica del Congo. Oltre l'80%, dunque, è risultato positivo all'infezione veicolata dalle zanzare. Lo ha riferito l'Organizzazione mondiale della sanità.
Domenica scorsa, in merito all'infezione di origine sconosciuta, l'Oms aveva segnalato più di 400 persone colpite e 31 decessi da ottobre nella remota regione di Panzi, situata a oltre 700 chilometri dalla capitale Kinshasa. Ora è emerso che la malaria potrebbe essere alla base di molti dei casi di malattia registrati. Abdi Rahman Mahamad, specialista dell'agenzia delle Nazioni Unite per salute, parlando da Ginevra ha spiegato che il numero di infezioni è in linea con quanto ci si aspetterebbe normalmente in questo periodo dell'anno, soprattutto considerata la stagione delle piogge in corso nella regione, che si associa spesso a un aumento di malattie respiratorie, influenza e malaria.
A rassicurare c'è anche il fatto che, monitorando attentamente l'evoluzione dei casi, non si è registrato un aumento esponenziale in un breve lasso di tempo, cosa che invece accadrebbe che fossimo di fronte a una nuova malattia. I campioni, tuttavia, continueranno a essere testati anche per altri potenziali agenti patogeni e i risultati sono attesi nei prossimi giorni, ha prospettato l'esperto.
Intanto il governo del Congo è in stato di massima allerta, specie perché la maggior parte dei pazienti sono bambini sotto ai 5 anni. Secondo l'Oms, anche la malnutrizione che affligge la regione rappresenta una preoccupazione significativa, perché può rendere le infezioni più pericolose.
Verifiche intanto in Italia su una donna rientrata dal Congo in Calabria, a Cosenza.
Nei scorsi giorni avrebbe manifestato sintomi riconducibili a quelli della malattia misteriosa che ha colpito il Paese africano. La donna, che a quanto si apprende è già guarita. Sarebbero comunque in corso degli approfondimenti sul caso.
"In Congo la malaria è endemica, non mi stupisce quindi quanto annunciato dall'Oms. Dobbiamo però anche ipotizzare che ci sia un altro agente patogeno coinvolto, un virus o un batterio? Se prendiamo in considerazione i sintomi riscontrati nel focolaio e il fatto che i contagi sono nella fascia pediatrica, penso ad un virus respiratorio come il virus respiratorio sinciziale o un mycoplasma pneumoniae. In più ricordiamoci che sono zone dove c'è malnutrizione, povertà e poca possibilità di curarsi. Il messaggio ora è di non preoccuparsi, le autorità locali hanno agito bene chiamando l'Oms. Siamo di fronte ad un esempio di azione coordinata per la salute globale".
Lo ha detto all'Adnkronos Salute l'epidemiologo Massimo Ciccozzi, intervenendo su quanto riferito dall'Organizzazione mondiale della sanità sul Congo. I test iniziali hanno infatti rilevato la malaria nell'80% dei campioni prelevati da pazienti colpiti dalla malattia misteriosa.
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