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Spagna

Violenta alluvione colpisce le province di Valencia e Malaga: oltre 70 vittime. In otto ore caduta la pioggia di un anno

Ilenia Lauritano

30 Ottobre 2024, 16:38

alluvione valencia

Le auto trascinate dal fiume di fango e acqua dopo l'alluvione

E' un bilancio sempre più tragico quello che arriva dal sud est della Spagna: la terribile alluvione che ha colpito le province di Valencia e Malaga continua a mietere vittime. Secondo il quotidiano iberico El Pais, i morti sarebbero oltre 70. La conta dei corpi potrebbe continuare a salire, visto l'alto numero di dispersi. Il governo centrale di Madrid, invece, non si sbilancia e attende ancora prima di rilasciare un numero ufficiale, ma ha proclamato tre giorni di lutto nazionale per tutte le vittime.

Fiumi di acqua e fango, persone aggrappate agli alberi o intrappolate che hanno dormito su tetti e camion in attesa dei soccorsi, supermercati presi d'assalto: le immagini che arrivano dalla Spagna sono davvero catastrofiche. L'apocalisse si è scatenata improvvisamente senza lasciare molto scampo: come confermano gli esperti, infatti, in sole otto ore si è riversata a terra la quantità di pioggia che solitamente cade in un anno.



Questi episodi violenti, purtroppo, rischiano di diventare sempre più all'ordine del giorno. In particolare, quello che ha colpito la penisola iberica si chiama goccia fredda o Dana, un acronimo che in italiano è traducibile come depressione isolata ad alta quota. Il fenomeno si verifica quando un blocco di aria fredda si stacca in quota da una più grande depressione e scende rapidamente, fino a scontrarsi con le calde temperature degli strati più bassi dell'atmosfera, dando vita a temporali e piogge particolarmente intensi. Come confermano gli esperti, sebbene non sia un evento atmosferico così raro (anche gli alluvioni delle scorse settimane in Liguria, Sicilia e Sardegna sarebbero riconducibili a una Dana) è destinato a diventare sempre più violento a causa del riscaldamento globale. Le temperature sempre più alte delle acque del Mar Mediterraneo alimentano il contrasto tra flussi di aria calda e fredda di cui si nutre questo fenomeno.



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