L'EVENTO DEL CORRIERE
Oggi terza edizione de La Forza dell’Umbria del Nord, l’evento annuale del Gruppo Corriere inserito nel ciclo dei Corriere Live. Un appuntamento nato per raccontare l’economia e la vita dei territori della Valtiberina e dell’Altotevere, ma che quest’anno assume una valenza nazionale e un titolo emblematico. È, infatti, un’edizione speciale che abbiamo organizzato per parlare di editoria e informazione in un momento in cui l’intelligenza artificiale non è più una curiosità tecnologica, ma una realtà che corre a una velocità mai vista prima. Una realtà che offre straordinarie opportunità, ma anche rischi profondi. E come sempre accade nei momenti di svolta, la differenza non la faranno gli algoritmi, ma le persone: chi avrà la lucidità di capire, il coraggio di scegliere, la volontà di agire.
L’informazione ha già conosciuto rivoluzioni epocali: dal piombo alla composizione digitale; dalle macchine da scrivere ai computer; dalle foto sviluppate in camera oscura ai file digitali; dai telefonini ai social network. Ma questa volta è diverso: non siamo davanti a una semplice crisi di transizione, ma a una svolta di sistema, che cambia non solo i mezzi ma anche le regole del gioco. Non è un passaggio temporaneo: è un punto di non ritorno.
Negli anni passati, editori e giornalisti hanno spesso inseguito i treni del cambiamento, arrivando in ritardo sulle banchine del futuro. Oggi un nuovo treno è già partito – quello dell’intelligenza artificiale – e viaggia a una velocità mai vista prima e che non concede soste.
Serve visione. Serve responsabilità. Serve coraggio.
Ecco perché abbiamo voluto dedicare questa edizione a un confronto vero, con editori, direttori, istituzioni, il sottosegretario all’Editoria Alberto Barachini e il presidente di Agcom Giacomo Lasorella, per affrontare senza timori un tema che tocca la radice stessa della democrazia: la libertà di stampa e la qualità dell’informazione.
Perché una cosa è certa: non ci sarà mai un futuro senza informazione. E mai come oggi, non ci sarà un futuro senza informazione di qualità.
Un grazie sincero a tutti i relatori, agli ospiti e a chi ha accettato di partecipare a questo confronto.
Oggi in Umbria non celebriamo il passato, ma proviamo – insieme – a tracciare il prossimo capitolo del nostro mestiere: quello in cui l’informazione resta umana.
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