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ELEZIONI REGIONALI

Il gesto di Giorgia e lo stile di Stefania

Sergio Casagrande

20 Novembre 2024, 12:22

Il gesto di Giorgia e lo stile di Stefania

La vittoria di Stefania Proietti in Umbria ha offerto due spunti fondamentali che, nell’euforia del risultato, sono sfuggiti a molti osservatori. Il primo è il profilo della neo governatrice: una figura civica, non direttamente espressione dei partiti, che ha saputo conquistare consenso ponendosi come alternativa alla politica tradizionale.

Proietti, durante tutta la campagna elettorale, ha insistito su questa narrazione, e i risultati le hanno dato ragione. Il campo largo dimostra di poter vincere, ma a due condizioni: compattezza e capacità di individuare candidati credibili, anche attingendo al di fuori del perimetro dei tesserati e degli attivisti di partito.

Questa vittoria lascia al centrosinistra un insegnamento chiaro: l’unità paga, ma paga di più se accompagnata da volti nuovi, capaci di dialogare con l’elettorato che non si riconosce nella politica di apparato. Il secondo elemento, più raro e prezioso, è stato un gesto di eleganza istituzionale che, nel clima aspro della politica contemporanea, ha sorpreso positivamente. Giorgia Meloni, attraverso un messaggio su X, ha voluto congratularsi con la neo governatrice umbra e con il neo governatore dell’Emilia-Romagna, Michele de Pascale.

Un atto tutt’altro che scontato, soprattutto considerando le tensioni e le contrapposizioni che negli ultimi anni hanno esasperato il dibattito politico. Il ringraziamento pubblico di Stefania Proietti alla premier ha suggellato questo scambio di rispetto reciproco, dimostrando che la politica può ancora essere terreno di confronto civile e democratico. Resta un’ombra su questo quadro: i fischi iniziali dei sostenitori della Proietti, quando dalla sua bocca è uscito il nome di Meloni. Un momento sgradevole, gestito però con fermezza e intelligenza dalla neo-governatrice, che ha subito zittito i dissensi.

Anche questo è un segnale di un nuovo modo di fare politica, in cui il rispetto supera le tifoserie. Eleganza, senso civico, giusta considerazione delle istituzioni e dell’avversario: questi ingredienti, se perseguiti con coerenza, potrebbero finalmente riavvicinare gli elettori che da tempo scelgono l’astensione. È un cammino lungo e impegnativo, ma la giornata della vittoria di Stefania Proietti e il gesto di Giorgia Meloni ci ricordano che è possibile. Chapeau! 

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