Città di Castello
Il Corriere non si limita a fare informazione. Vuole essere molto di più: un punto di riferimento per i lettori e per i territori, creando occasioni di incontro, riflessione e confronto. Ed è proprio con questo spirito che, dopo un anno, torniamo a Città di Castello per la seconda edizione de La Forza dell’Umbria del Nord. Un evento che, a partire da oggi, diventa un appuntamento fisso del 13 novembre, una tradizione come la festa di San Florido, il patrono di Città di Castello, che si celebra proprio in questa data.
La Forza dell’Umbria del Nord è una vera e propria agorà, dove si discutono i temi che contano, soprattutto quelli legati all’economia.
L’obiettivo? Accendere i riflettori su un territorio che, dal torrente Mussino – serpente d’acqua che lambisce le colline di Umbertide – fino a Pieve Santo Stefano, passando per Città di Castello e Sansepolcro, è un autentico crocevia di forze produttive. Una parte vitale dell’Umbria e dell’Italia centrale, in passato troppo spesso sottovalutata, ma che merita attenzione. Quest’anno, ci ritroviamo di nuovo nell’aula magna dell’Università Link. E’ un’occasione per fare il punto sull’economia di questo territorio, confrontando - attraverso gli interventi di Francesco Pace (Acacia Group) e Sara Giusti (Banca Intesa) - i dati del 2023 con quelli del 2022 che presentammo lo scorso anno.
Con l’aiuto di Ubaldo Livolsi (Livolsi & Partner), Luigi Labbate (Rothschild & Co), Gianmatteo Franzoia (Hig Private Equity), Alberto Gustavo Franceschini (Ambromobiliare), grazie alla moderazione del collega Sergio Luciano, direttore di Economy, guardiamo con occhio critico ai successi e alle difficoltà, analizzando anche il delicato rapporto tra le piccole e medie imprese e l’interesse, tra luci e ombre, dei fondi di investimento. E non finisce qui.
Sul tema della valorizzazione economica e territoriale mettiamo a confronto le esperienze di due Regioni e dei due loro presidenti, politicamente agli antipodi: Eugenio Giani (Toscana) e Roberto Cirio (Piemonte). E, colloquiando con Ferruccio Ferragamo, esploriamo la straordinaria eredità di una famiglia che ha scritto – e continua a scrivere – la storia del made in Italy, con ingegno e passione.
Ringraziamo fin d’ora tutti coloro che partecipano, i relatori e gli ospiti che hanno accettato il nostro invito.
E’ un appuntamento da non perdere.
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