ELEZIONI REGIONALI
Oggi presentiamo il primo di due sondaggi elettorali che abbiamo commissionato alla TechnoConsumer, basati su un campione che, per gli esperti, può essere considerato statisticamente rilevante. Detto in parole povere: abbiamo cercato di capire come voteranno gli umbri alle prossime elezioni regionali del 17 e 18 novembre. Ma attenzione, perché come tutti i sondaggi, questi risultati sono da maneggiare con cura. Non dimentichiamoci che ogni rilevazione di questo genere, seppur condotta con tutti i crismi, porta con sé una dose di incertezza: il famigerato margine di errore.
Del resto, i numeri che vi presentiamo oggi non sono un oracolo. Non lo erano quando li abbiamo utilizzati per le elezioni comunali di Terni, Perugia, Foligno e Gubbio (anche se in alcuni casi, come su Terni in particolare, ci siamo andati molto, molto vicino), e non lo sono nemmeno oggi. Non ci stiamo certo illudendo, quindi, che questi dati possano predire con precisione il risultato finale. Il sondaggio non è una sfera di cristallo. Piuttosto, è un termometro: misura l’umore del momento, senza alcuna pretesa di definire il futuro.
Perché dunque dare spazio a questi numeri? Semplice: sono indicazioni. Indicazioni su come, con probabilità, gli umbri potrebbero comportarsi nel segreto dell’urna. Un modo per tastare il polso della regione, per capire le tendenze, le simpatie, le antipatie e, sì, anche le paure. Sono uno specchio, distorto quanto si vuole, ma pur sempre uno specchio di quello che si muove sotto la superficie della politica regionale.
Ma non dimentichiamolo mai: il vero verdetto arriverà quando gli elettori metteranno nero su bianco il proprio voto.
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