ALLUVIONE EMILIA ROMAGNA
La nuova alluvione che ha colpito l’Emilia Romagna e parte delle Marche ripropone drammaticamente un problema che non possiamo più ignorare: la gestione del territorio in Italia è inadeguata e il dissesto idrogeologico - unito ai tanti errori di antropizzazione commessi nel passato - minaccia sempre più vaste porzioni del Paese.
Le stesse zone già devastate nel maggio 2023 tornano oggi a soffrire, con esondazioni, evacuazioni e danni enormi. E non è la prima volta che si individuano interventi urgenti, come il rafforzamento degli argini e la pulizia degli alvei dei fiumi, ma la burocrazia e il rimpallo delle responsabilità paralizzano ogni azione concreta.
Nel frattempo, gli eventi naturali violenti si ripresentano puntualmente e il conto dei danni cresce inesorabile.
Che l’Italia è fragile lo sappiamo da tempo. Ed è ormai chiaro che non possiamo più rinviare gli interventi necessari per la messa in sicurezza del territorio.
Solo un impegno strutturato e costante, basato su prevenzione e manutenzione, potrà evitarci di rivivere ciclicamente questi disastri.
*Iscrivendoti alla newsletter dichiari di aver letto e accettato le nostre Privacy Policy