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Hortus Deliciarum, a Expo Osaka un viaggio nei simboli del Mediterraneo

Agenzia Italpress

10 Giugno 2025, 18:17

Hortus Deliciarum, a Expo Osaka un viaggio nei simboli del Mediterraneo

OSAKA (GIAPPONE) (ITALPRESS) - Un progetto artistico ispirato al Mediterraneo, con la Sicilia come centro simbolico. È Hortus Deliciarum, installazione realizzata dall'artista Domenico Pellegrino che unisce sculture luminose in legno, pittura e carta da parati, trasformando lo spazio in un racconto visivo. L'opera è tra i protagonisti della settimana della Regione Siciliana al Padiglione Italia di Expo 2025. Ogni pezzo è unico, scolpito a mano, dipinto con colori vivaci e illuminato con luci LED, e richiama simboli botanici e mitologici. Il cuore del progetto è la diversità: la varietà della flora mediterranea diventa metafora di identità, memoria e convivenza. Ogni frutto o fiore rappresenta uno scambio culturale o una storia condivisa. A Expo Osaka 2025, Hortus Deliciarum propone uno spazio immersivo dove la flora mediterranea diventa simbolo di diversità culturale, memoria e rigenerazione. Ogni opera rappresenta una pianta tipica della regione — come arancio, melograno, bouganvillea, pomelia, gerbera e rosa — reinterpretata come un'icona luminosa. Il progetto incarna i temi dell'Expo: biodiversità, mescolanza culturale e futuro condiviso, invitando a un viaggio sensoriale nel simbolismo del Mediterraneo. Domenico Pellegrino (nato nel 1974) è un artista siciliano conosciuto a livello internazionale per le sue sculture luminose che reinterpretano simboli e riti della cultura mediterranea. Viene chiamato "l'artista della luce" perché usa legno, luci LED e superfici dipinte per creare opere che uniscono artigianato, memoria e mito. Ha lavorato su installazioni pubbliche e di design, collaborando con marchi come Hermès, Disney e Dior. Le sue opere sono state esposte in eventi importanti come la Biennale di Venezia e Procida Capitale della Cultura 2022. Per lui, la luce è uno strumento per raccontare storie e dare forma all'identità collettiva in chiave contemporanea. - Foto Italpress - (ITALPRESS). sat/red 10-Giu-25 17:28

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