Il filo che unisce Papa Leone XIV a Francesco? Lo sport. L'amore per il tennis di Robert Francis Prevost

Il filo sottile che unisce Papa Francesco a Robert Francis Prevost, neo Papa Leone XIV? Lo sport. Bergoglio è stato per molti aspetti il Santo Padre che più di tutti ha professato una passione sconfinata per il calcio, portando in giro per il mondo il suo amore per il San Lorenzo, squadra argentina di massima serie di stanza a Buenos Aires. Il nuovo pontefice, americano con discendenze peruviane, francesi e italiane, affermò in un’intervista di considerarsi “un tennista dilettante”. Leone XIV prosegue quindi il legame tra Santo padre e sport, iniziato proprio da Francesco.

Prevost ha poi continuato a raccontare nell’intervista questo amore per la racchetta, affermando che “da quando ho lasciato il Perù (l’americano ha operato qui come missionario dal 1985 al 1999, poi dal 2013 al 2023 come vescovo di Ciclayo, ndr) ho avuto poche occasioni per potermi allenare, quindi non vedo l’ora di tornare in campo”.

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Un hobby che quindi accompagnava Prevost nel suo tempo libero, anche se oramai, indossata lo zucchetto bianco, i suoi impegni non gli lasceranno spazio per praticarlo. Oltre al tennis, il nuovo Papa ha affermato che è un grande amante “delle lunghe passeggiate, dell’amicizia e della convivialità”, ma anche “dei libri e dei viaggi, con i quali puoi vedere e apprezzare posti nuovi e diversi”.  

Non ci sono ampie cronache di suoi interventi pubblici specificamente dedicati allo sport, ma sicuramente, almeno con queste poche battute sul tennis, Prevost ha lanciato una nuova apertura tra Chiesa e sport, specialmente se questa arriva da un uomo che, per molti anni della sua vita, ha vissuto proprio in quel Sudamerica che vive e respira lo sport come nessun altro paese al mondo. Ad insegnarcelo è stato proprio il predecessore di Papa Leone XIV.