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Vittorio Feltri a Belve, tutti i titoli controversi di Libero

Redazione Web

17 Dicembre 2024, 19:11

Vittorio Feltre a Belve, tutti i titoli controversi di Libero

Vittorio Feltri

Vittorio Feltri è tra i nomi che spiccano come ospiti nell'ultima puntata di Belve, condotto da Francesca Fagnani. Il giornalista ga diretto diverse testate, tra cui Il Giornale, L'Europeo, e Libero, quest'ultimo da lui fondato nel 2000. Sotto la sua direzione, Libero ha guadagnato notorietà per il suo orientamento liberale-conservatore e per i titoli provocatori.

Libero ha pubblicato diversi titoli polemici sotto la direzione di Feltri, spesso utilizzando un linguaggio provocatorio che ha suscitato indignazione e dibattito pubblico. Ecco alcuni esempi significativi.

Bastardi islamici 

14 novembre 2015, questo titolo, apparso dopo gli attacchi terroristici di Parigi, ha scatenato forti polemiche, in particolare tra la comunità musulmana. Il direttore Feltri si difese affermando che non intendeva generalizzare sugli islamici, ma la scelta di parole è stata ampiamente criticata.

Patata bollente

10 febbraio 2017, riferito all'allora sindaca di Roma Virginia Raggi, questo titolo è stato considerato sessista e offensivo, portando a una condanna legale per diffamazione nei confronti del quotidiano che è costata a Vittorio Feltri undicimila euro.

Sbarca a luglio, stupra ad agosto 

27 agosto 2021, questo titolo, apparso in prima pagina, è stato considerato estremamente offensivo e insensibile, in quanto gioca con un tema delicato come la violenza sessuale in un contesto di immigrazione.

La rompiballe va dal Papa

18 aprile 2019, il titolo è riferito a Greta Thunberg, dopo aver incontrato il Papa nel 2019. Il foglio del direttore Vittorio Feltri ha sparato a zero sulla giovane attivista con un titolo decisamente sopra le righe.

Dopo la miseria portano le malattie

6 settembre 2017, nell’articolo si fa riferimento al decesso a causa di malaria di una bambina di quattro anni. Il titolo del quotidiano cerca di accreditare l’idea che gli immigrati siano di fatto portatori di malattie letali come la malaria. In seguito al titolo, l'Associazione Carta di Roma ha presentato un esposto disciplinare.

Renzi e Boschi non scopano

15 maggio 2017, così il quotidiano di Vittorio Feltri aveva riassunto una giornata che aveva visto il Partito Democratico in strada a Roma per ripulire la città. Un doppio senso che voleva attaccare l'allora segretario dei Dem e l'ex ministra per le riforme.

I cocainomani vanno evitati. Ingenua la ragazza stuprata da Genovese

31 gennaio 2023, riguardo alla 18enne violentata dall'imprenditore Alberto Genovese, la prima pagina di Libero si apre con un titolo che descrive la giovane vittima come ingenua per aver accettato l'invito di Genovese, insinuando che avrebbe dovuto essere più prudente nel frequentare certe persone. Le parole hanno suscitato indignazione tra politici e attivisti. Molti hanno definito queste affermazioni vomitevoli e disgustose, accusando Vittorio Feltri di perpetuare la vittimizzazione secondaria e il sessismo. 

Comandano i terroni

11 gennaio 2019, il titolo si riferiva al fatto che tre delle quattro principali cariche istituzionali italiane erano occupate da politici meridionali, scatenando una discussione sul potere e la rappresentanza politica nel paese. Sono state avanzate segnalazioni all'Ordine dei Giornalisti per il linguaggio utilizzato nel titolo, ritenuto non appropriato per un organo di informazione.

Calano fatturato e Pil ma aumentano i gay

 23 gennaio 2019, infine, sicuramente il titolo che ha generato maggiore scalpore generando reazioni indignate da parte di politici, attivisti e membri della comunità LGBTQ+Vittorio Feltri al podcast Muschio Selvaggio ha cercato di difendere il titolo, definendolo come "titolo fattuale".

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