Politica
Una scelta che fa rumore e che riguarda l'eurodeputato indipendente del Pd, umbro di Assisi, Marco Tarquinio (gruppo S&D).
L'ex direttore del quotidiano Avvenire (lo è stato dal 2009 fino al 2023), da sempre attento e fine conoscitore della politica, ha "scelto di votare contro la nuova Commissione guidata da Ursula von der Leyen".
Uno strappo sofferto quello di Tarquinio, che non ne fa segreto. "È stata una decisione sofferta, ma necessaria", spiega l'esponente dem, che aggiunge: "Non ho nulla contro le persone dei singoli commissari, nemmeno nei confronti di Raffaele Fitto, esponente di Fdi indicato dal governo italiano. Tantomeno sono contro il dialogo tra tutte le forze politiche, credo anzi profondamente nella forza del confronto. Ma questa Commissione presenta ambiguità che non posso ignorare, soprattutto per quanto riguarda l'apertura strutturale ai conservatori sovranisti di Ecr, partito europeo guidato da Meloni.
La vicepresidenza attribuita a Ecr - sono ancora parole di Marco Tarquinio - rappresenta un segnale politico preoccupante: la prospettiva è quella di inquinare le politiche europee con una visione nazional-sovranista e xenofoba che va contro i valori di solidarietà su cui si fonda l’Unione e frena (o addirittura capovolge) la spinta alla costruzione di una comunità federale".
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