Il caso
Cosa è accaduto realmente a Greta Spreafico? Che fine ha fatto la cantante di 53 anni scomparsa il 4 giugno del 2022? Svanì nel nulla a Porto Tolle, in provincia di Rovigo. Trascorse la notte con un giardiniere, poi sono state perse le sue tracce. E' proprio quell'uomo attenzionato da allora dagli investigatori che stanno cercando di fare chiarezza su una vicenda intricata come mai, concentrandosi anche sull'ex fidanzato. Le indagini nel corso dei mesi si sono indirizzate anche sulle immagini delle telecamere della videosorveglianza che però non hanno svelato quanto è realmente accaduto. Le due figure chiave al momento restano comunque loro: il giardiniere Andrea Tosi e l'ex compagno Gabriele Lietti. Ma un ruolo non indifferente lo potrebbero avere anche i soldi, quell'eredità milionaria della stessa Greta destinata proprio al suo ex fidanzato, nonostante la fine della storia d'amore. Il suo nome, infatti, figura nel testamento che la donna avrebbe redatto nel 2021: Lietti sarebbe il beneficiario di terreni e immobili per un valore complessivo di circa un milione di euro.
Sia l'ex fidanzato che il giardiniere sono stati indagati. Quest'ultimo si è sempre difeso con forza: "Non sono certo un omicida - ha dichiarato più volte - Non ho nulla da nascondere e non avrei mai fatto del male a Greta". Alla trasmissione Ore 14, in onda su Rai 2 e condotta da Milo Infante, ha ribadito la sua posizione: "L’ultima sera che ci siamo visti siamo andati a casa sua e poi da me a suonare. Alle 2 ero stanco e le ho detto che ci saremmo rivisti il giorno dopo, un domani che non c'è mai stato".
E ancora: "Voleva che rimanessimo insieme, mi chiese di andare da lei perché aveva paura di stare sola. Fece una telefonata e dopo è cambiata d’umore, ha pianto, era sicuramente Gabriele al telefono. Ma io non le ho chiesto nulla, erano cose sue, la conoscevo da appena due mesi". Si è giustificato anche su una intercettazione in cui ammetteva l'omicidio: "Era buttata lì con una persona insistente. Non mi sono sottoposto al test del Dna soltanto per motivi di salute".
Chi l'ha visto? si è più volte occupata della storia e torna a farlo nella trasmissione di stasera, mercoledì 16 ottobre. L'inchiesta della procura rodigina era stata chiusa nel 2023, ma il caso è stato riaperto a giugno per un'istanza della famiglia Spreafico. Proprio Lietti aveva tirato in ballo i fratelli della donna, sostenendo che lei aveva paura di loro, temeva di essere aggredita o addirittura uccisa, da un loro mandante.
E uno dei fratelli ha duramente replicato alle accuse: "Ho saputo che Greta e Gabriele si erano lasciati, o comunque che le cose tra loro non andavano bene negli ultimi mesi. Ho inoltre saputo che Greta aveva simulato il suicidio e questo avrebbe portato a una brutta discussione alla fine della quale Gabriele l'avrebbe cacciata di casa". In definitiva un vero e proprio giallo che sembra ancora lontano dall'essere risolto.
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