Umbria
L'apertura della porta santa a Orvieto
I 3 milioni che il commissario straordinario del Governo, Roberto Gualtieri, ha messo a disposizione dell’Umbria per il Giubileo della Speranza sono stati indirizzati a mobilità, sanità, protezione civile e accoglienza religiosa. Questa la scelta della giunta regionale dell’Umbria nelle scorse ore.
Le risorse arrivano da una rimodulazione del Piano delle azioni del Progetto accoglienza e il riparto tiene conto dell’organizzazione territoriale. La giunta ha ripartito in questo modo i 3 milioni: 1,150 milioni di euro saranno utilizzati per potenziare la mobilità pubblica su gomma, 413 mila euro per quella su rotaia. Alla protezione civile andranno invece 100 mila euro, mentre 850 mila euro serviranno a rafforzare i servizi sanitari. I restanti 487 mila euro - come si spiega nella delibera numero 648 di venerdì scorso - saranno destinati a sostenere i Comuni e gli enti religiosi nelle attività di accoglienza.
“Il Giubileo della Speranza del 2025, che costituisce un momento di forte valore religioso e simbolico per tutta la cristianità, vede l’Umbria fortemente coinvolta sia in generale per la vicinanza con Roma sia, in particolare, per i valori che questa terra da sempre incarna, grazie al messaggio dei santi che vi sono nati e vi hanno vissuto, primo fra tutti San Francesco, di cui peraltro sono in corso le celebrazioni per gli Ottocento anni dalla morte, che culmineranno nel 2026.
A ciò si aggiunge l’evento straordinario della canonizzazione di Carlo Acutis, sepolto ad Assisi, che avverrà il prossimo 7 settembre 2025, momento di forte significato specie con riferimento alle giovani generazioni. Tali eventi straordinari, che fanno prevedere importanti flussi di pellegrini, che si sovrapporranno, specie in alcuni periodi, a quelli che ordinariamente si muovono verso l’Umbria, comporteranno una forte pressione sul sistema di accoglienza regionale” spiega la Regione. Con questa ripartizione l’operazione Giubileo può finalmente decollare.
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