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Manovra Umbria, il presidente Federconsumatori Del Caro: "Destinare le nuove risorse alla sanità"

Catia Turrioni

13 Aprile 2025, 08:28

consiglio regionale

Il consiglio regionale dell'Umbria ha approvato la manovra

“Passi la manovra ma le nuove risorse dovranno essere destinate alla sanità”: a parlare è Paolo Del Caro, presidente di Federconsumatori Umbria e vicepresidente della Consulta dei consumatori e degli utenti dell’Umbria. “Il deficit del sistema sanitario è riconosciuto, qualunque sia l’entità, così come la necessità di affrontare il tema della mobilità passiva verso altre regioni - spiega - In questo contesto, l’idea di una manovra finanziaria strutturale che metta al riparo da future e ancora più gravi difficoltà economiche può essere ritenuta utile. A condizione però che le risorse reperite vengano utilizzate esclusivamente per la sanità. Perché se c’era bisogno di una tassa di scopo - sottolinea Del Caro - allora lo si doveva dire, con molta onestà”. Il nostro vero timore è che le nuove risorse possano essere dirottate verso altre finalità. “Il nuovo piano sanitario deve essere la priorità e attorno a questo e alle necessità collegate bisogna lavorare - rimarca Del Caro - Faccio un esempio: sarebbe importante assicurare il trasporto taxi a cittadini chiamati a effettuare visite fuori dal proprio distretto di appartenenza, una pratica già esistente in altre regioni”.


Il nodo della discussione si sposta poi sulla progressività degli scaglioni Irpef. “Dalle tabelle circolate, emergono dubbi su come venga applicata la tassazione ai diversi livelli di reddito”, spiega. Proprio per chiarire questi aspetti, e in rappresentanza delle 11 associazioni consumistiche umbre che compongono la Consulta dei consumatori e degli Utenti, Paolo Del Caro ha sollecitato il presidente della Consulta, l’assessore regionale Francesco De Rebotti, a convocare urgentemente una seduta. Due i punti all’ordine del giorno: l’effettiva destinazione dei fondi e le modalità di applicazione della nuova addizionale Irpef. “Vogliamo capire esattamente se queste risorse verranno stanziate soltanto per la sanità e per temi collegati come il trasporto anziani”, rimarca Del Caro. Un’altra preoccupazione è legata al superamento del “turismo sanitario” e alla “persistenza di oltre 70.000 visite ancora in lista d’attesa”. Questo, a suo dire, dimostra come le iniziative intraprese finora non abbiano ancora prodotto i risultati sperati, generando preoccupazione tra i cittadini che quotidianamente richiedono prestazioni sanitarie.

Del Caro sembra invece escludere un possibile impatto sui consumi della stretta fiscale. “I consumi stanno subendo modifiche già da tempo - sottolinea - con una crescente attenzione verso i discount e i prodotti a basso costo, a causa della mutata situazione economica generale. Ormai non ci sono più le condizioni del risparmio che c’erano fino a un po’ di tempo fa”. Per questo, da un punto di vista tecnico, l’incidenza dell’addizionale regionale sui consumi non viene percepita come particolarmente forte, almeno per le fasce di lavoratori con redditi fino a 40-50.000 euro. “La nostra attenzione - spiega il presidente regionale di Federconsumatori - è focalizzata sul reale beneficio che i cittadini umbri potranno trarre in termini di miglioramento dei servizi sanitari e sulla garanzia di una tassazione equa e progressiva. La convocazione della Consulta rappresenta un passo fondamentale per un confronto diretto con le istituzioni regionali e per ottenere le risposte necessarie a dissipare i dubbi e le preoccupazioni dei consumatori”.

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