CALCIO SERIE C
Insulti razzisti? Il Gubbio smentisce tutto. I fatti sarebbero accaduti in occasione della partita di martedì scorso Vis Pesaro-Gubbio. L’accusa - così si legge nel comunicato n. 129 del Giudice Sportivo Sostituto Avv. Cosimo Taiuti -è “relativa ad un asserito comportamento di discriminazione razziale posto in essere da parte di un tesserato della Società Gubbio nei confronti di un tesserato avversario, ed invita la Procura Federale ad effettuare tutti gli ulteriori ed eventuali accertamenti utili alla puntuale ricostruzione dei fatti. Ivi compreso l’ascolto dell’autore dell’asserita condotta. Con riserva di adottare i più opportuni provvedimenti”. La smentita del club rossoblù è in una nota in cui “l’As Gubbio 1910 esclude categoricamente che possa essere accaduto un episodio che richiami quanto segnalato dalla Procura Federale, il comportamento dei nostri tesserati si è mantenuto assolutamente nei canoni della massima sportività e correttezza, non ci sono stati episodi in campo o negli spogliatoi che possano aver provocato tensione tra i tesserati delle due squadre”. E aggiunge: “È per questo motivo che lo stupore è ancora maggiore così come l'irritazione per essere tirati in ballo per un'ipotetica accusa così infamante”. “Nel corso degli anni questa società - si conclude la nota del club di via Paruccini - si è sempre distinta nella lotta alla discriminazione razziale e con iniziative che hanno coinvolto i propri tesserati anche nel sociale e nella solidarietà ed è per questo motivo che la società, nel ribadire la propria disponibilità affinché venga chiarita la situazione, si riserva il diritto di tutelare l'onorabilità e la correttezza dei propri tesserati in ogni ordine e grado”.
*Iscrivendoti alla newsletter dichiari di aver letto e accettato le nostre Privacy Policy