CALCIO
Un'espulsione
Ancora episodi di violenza contro gli arbitri sui campi dilettantistici giovanili della regione. Un giocatore dell’Under 16 regionale del Cannara è stato squalificato fino al 30 settembre 2029. Il motivo? Perché “al termine della gara, mentre rientrava negli spogliatoi - si legge nel comunicato numero 49 della Delegazione distrettuale di Orvieto della Figc regionale - insultava gravemente l’arbitro. A seguito della notifica dell’espulsione, reagiva caricando il braccio da dietro la schiena e andando con forza a colpire l’arbitro con un pugno al volto. A seguito del colpo subito, l’arbitro indietreggiava di qualche passo in stato confusionario a causa del forte dolore avvertito. L’arbitro rientrava quindi nello spogliatoio, chiamando il 112 che a sua volta chiedeva l'intervento del 118. Arrivati i soccorsi, l’arbitro veniva visitato dai medici del 118 che hanno ritenuto opportuno portarlo con l’ambulanza in ospedale per ulteriori accertamenti, all’esito dei quali veniva dimesso con cinque giorni di prognosi con la diagnosi di contusione alla regione zigomatica sinistra post trauma facciale da aggressione. Da segnalare che, dopo l’episodio, il giocatore si scusava dell’accaduto con il direttore di gara. Ai sensi dell’articolo 35, comma 7 la sanzione inflitta va considerata ai fini dell’applicazione delle misure amministrative a carico delle società professionistiche, dilettantistiche e di settore giovanile, deliberate dal Consiglio federale per prevenire e contrastare gli episodi di violenza nei confronti degli ufficiali di gara”.
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