Umbertide
L'area dell'ex cimitero
Chi l’ha comprato? Quando verrà qui? Sarà stata interessata anche a ciò che resta del santuario di Maria Santissima Assunta che sorge proprio nel terreno adiacente? Sono solo alcuni dei quesiti che si sono posti gli abitanti della zona dopo che sono venuti a conoscenza dell’acquisto all’asta dell’ex cimitero di Rasina, Umbertide – non utilizzato dagli anni ’60 – da parte di una donna belga. La curiosità è salita alle stelle: l’acquirente sembra che fino ad oggi non sia mai vista nei paraggi. Ma, soprattutto, l’interrogativo principale che in molti si sono posti è: che ci vuol fare? Sicuramente pochissimo, visto che il terreno dove sorgeva il cimitero è bene tutelato, come è riportato nell’autorizzazione per l’alienazione inviata al Comune di Umbertide dalla Commissione regionale per il patrimonio culturale dell’Umbria. Il camposanto dismesso – che ha come destinazione urbanistica quella di area boschiva – infatti, risultata inquadrato come “emergenza storico architettonica” proprio per la sua vicinanza ai ruderi di quello che fu il santuario di Maria Santissima Assunta, rimasto probabilmente di proprietà ecclesiastica, costruito tra il tra il XV e il XVI secolo. La neo proprietaria, quindi, dovrà provvedere “al mantenimento della tutela e della conservazione del contesto, sia in termini di un’adeguata visibilità del santuario che di riconoscimento di un utilizzo responsabile del suolo tramite attività umane”. Inoltre, nell'ottica della sua valorizzazione, l’ex cimitero “dovrà avere un uso compatibile con il carattere culturale tale da non recare pregiudizio alla conservazione e all’eventuale pubblica fruizione”. Sistemato il vecchio camposanto, non rimane che l’antico santuario, diventata meta, soprattutto negli ultimi anni, di numerosi escursionisti che vogliono scoprire ciò che resta di un gioiello architettonico custodito nel bosco.
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