Perugia
Laura Santi
"Non devono esserci altre Laure Santi ad attendere per anni una decisione da parte della Asl. E' per questo che dobbiamo far diventare legge la proposta dell'associazione Coscioni, come già successo in Toscana. Spero che la mia regione risponderà a questa chiamata".
Laura Santi, la giornalista 50enne affetta da sclerosi multipla progressiva, che ha da poco avuto il via libera dalla Asl per il suicidio assistito - ma come sottolineato non ha ancora avuto l'indicazione per il farmaco, necessario a completare realmente la procedura, quando vorrà - ha annunciato insieme a Filomena Gallo e Marco Cappato, segretaria e tesoriere dell'associazione Luca Coscioni, che anche in Umbria, a partire dal 3 aprile prenderà il via la raccolta firme per arrivare a presentare la proposta di legge in consiglio regionale. Una legge che sarà concepita sulla falsa riga di quella recentemente approvata in Toscana, che darà tempi certi per la risposta delle Asl a quei malati che vorranno accedere al percorso di morte volontaria. "Il diritto al suicidio assistito - ha spiegato Filomena Gallo - c'è già ed è stato sancito dalla sentenza della Corte Costituzionale, si tratta di dare adesso tempi certi e ragionevoli ai pazienti che vogliono intraprendere quel percorso". "Laura è la leader di questa campagna" ha detto Marco Cappato.
*Iscrivendoti alla newsletter dichiari di aver letto e accettato le nostre Privacy Policy