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Cronaca

Foligno, rapina al bar. Ladro minaccia i titolari con un cacciavite: "Ridatemi 60 euro"

Il malvivente ha colpito uno dei gestori dell'attività con il registratore di cassa

Giulia Silvestri

10 Dicembre 2024, 05:50

caffè umbria foligno

Il Caffè Umbria

Il volto scoperto, un cacciavite in mano e una pretesa: “Dammi 60 euro”.

Si è presentato così la mattina di lunedì 9 dicembre l’uomo, ignoto per il momento, che ha messo a segno una rapina al Caffè Umbria, conosciutissimo nonché molto frequentato bar del centro storico, che si apre in via Luigi Chiavellati, a due passi da Porta Romana.

Qui, intorno alle 6.40, i due titolari si erano allontanati per poco dal bancone del bar, ed erano nella stanza accanto, sul retro, quando, sentito che qualcuno era entrato nel locale, uno dei due si è recato all’ingresso, e ha trovato il rapinatore che aveva sfilato il cassetto del registratore di cassa per ripulirlo.

Ma nemmeno il grido  che ha subito attirato il socio, ha fatto desistere il rapinatore dal suo intento: all’arrivo, rapido, del collega, il titolare, che nel frattempo aveva cercato di bloccare il malvivente, aveva già il volto ricoperto di sangue. E’ infatti dritto alla testa dell’uomo che il rapinatore, a seguito della colluttazione tra i due, ha scagliato il cassetto del registratore di cassa, che stava cercando di rubare.

Inutili i tentativi dei due soci di placare l’animo del rapinatore, che ha continuato a minacciare i due di dargli del denaro. “Datemi 60 euro” ha tuonato più volte l’uomo, impugnando un cacciavite. “Dovete ridarmi 60 euro” la pretesa, che ha continuato ad avanzare creando scompiglio nel locale, e rovesciando parte della merce esposta. Una cifra precisa quella richiesta dal ladro ai due, che, stando al racconto, si sarebbe presentato convinto di dover ricevere indietro del denaro dai titolari del bar. Una richiesta di cui resta difficile da comprendere la motivazione, dal momento che il malvivente non sarebbe un abituale cliente del bar, e neppure un saltuario frequentatore.

Così i titolari, dopo il vano tentativo di allontanarlo e di riportare la calma, sono stati costretti a cedergli la somma richiesta e, dopo averla estorta, il rapinatore si è poi rapidamente dato alla fuga.


Presto allertati dai titolari, sul posto sono intervenuti i carabinieri del nucleo operativo e radiomobile della compagnia e della locale stazione che hanno raccolto il racconto dei due titolari accertando altresì l’aggressione di cui era rimasto vittima uno dei due soci. Lesioni che hanno richiesto l’intervento del personale sanitario con un’ambulanza del 118 giunta sul posto che ha trasportato l’uomo all’ospedale di Foligno dove ha ricevuto una prognosi di 30 giorni. Ora, a fare luce sulla vicenda, saranno le indagini dei militari dell’Arma, coordinate dalla procura della Repubblica di Spoleto, che da ieri mattina stanno lavorando a pieno ritmo per ricostruire la dinamica dell’evento e individuare il responsabile. Un aiuto potrebbe forse arrivare dalle telecamere della videosorveglianza presenti in zona.

La notizia dell’accaduto in breve tempo ha fatto il giro della città rimasta sconvolta dall’episodio, avvenuto alle prime ore del giorno in pieno centro, oltreché ai danni di un’attività che, come i suoi titolari, è molto conosciuta e apprezzata in città. Tappa fissa di centinaia di folignati ogni giorno.


Solo poco più di due mesi fa, era il 3 ottobre, un uomo con il volto travisato e armato di un coltello, aveva messo a segno una rapina in una tabaccheria di viale Firenze; il malvivente era stato poi individuato e arrestato dalle forze dell’ordine nelle scorse settimane.

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