Perugia
Il 22enne ha difeso il suo amico omosessuale
“Il mio amico è stato già troppe volte insultato e aggredito perché gay e quella sera mi sono detto, oggi ci sono io non succederà”. E per difendere Lucy dalle offese omofobe s’è preso un paio di coltellate. Una gli ha sfregiato il volto, l’altra per poco non gli trafigge il cuore. Per le ferite è finito in ospedale, rischiando, in un primo momento, la vita. “Come sto? Ancora male” racconta parlando con il Corriere dell’Umbria, “anche se ovviamente adesso che lo hanno arrestato sono molto contento per questo, ma continuo a essere parecchio giù di morale, quello che è successo è stato terribile”. Dall’ospedale lo hanno dimesso un paio di giorni fa, ma per tutte le ferite che non possono essere ricucite in sala operatoria non c’è prognosi. “Ho avuto paura” racconta.
Leggi l'articolo completo nell'edizione dell'8 dicembre del Corriere dell'Umbria
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