Non pioveva così tanto da 30 anni. Secondo Antonio Sanò, fondatore del sito www.Ilmeteo.it, il 2024 potrebbe essere l'anno più piovoso degli ultimi tre decenni in molte zone del paese. Sicuramente degli ultimi 5 anni. Quest'anno si registrano già precipitazioni ben oltre la media quasi ovunque, soprattutto al Centro-Nord ma, dopo la recente passata temporalesca, anche al Sud. L'anno scorso mediamente in Italia si registrarono piogge inferiori alla media del 4%, nel 2022 e nel 2021 il deficit fu estremo (-40% e -25% rispettivamente con diffuse situazioni di siccità), mentre nel 2020 le piogge cadute furono più o meno come l'anno scorso (deficit pari al -5%). La zona italiana dove ha piovuto di più nel 2024 è il Nord-Ovest; anche Milano ha superato vari record con 1500 mm di pioggia dal primo gennaio al 24 ottobre (+70% rispetto alla norma).
Tornando all'Umbria, oggi sabato 26 ottobre, potrebbe essere il giorno buono per concludere un periodo di quasi 50 giorni di clima autunnale con precipitazioni molto importanti sulla nostra regione. Secondo quanto riportato da Michele Cavallucci, dello staff di Perugia Meteo, il tempo andrà verso una "progressiva stabilizzazione che porterà ad un aumento delle nebbie nottetempo e al primo mattino, nebbie che si faranno via via più insistenti nelle pianure, con il passare dei giorni, il tutto caratterizzato da temperature al di sopra delle medie, con massime che raggiungeranno e supereranno i 20°C in collina, ma anche in pianura dove non saranno presenti le formazioni nebbiose".
"Questa situazione, oltre a favorire molte attività agricole - continua Cavallucci - che incombono in questo periodo, non solo la raccolta delle olive, aiuterà i terreni a drenare in modo progressivo la pioggia caduta nelle ultime settimane, con miglioramento dello stato di alcune criticità idrogeologiche che erano sopravvenute in zone localizzate dell'Umbria. Quindi almeno fino al 31 ottobre, ma probabilmente anche per il ponte di Ognissanti, avremo a che fare con questo tipo di tempo meteorologico, con il freddo che risulterà ancora grande assente sullo scenario del Mediterraneo, un mare che è ancora molto caldo e foriero di eventi estremi, un po' come quelli che, purtroppo, avverranno tra oggi e domani sul nord-ovest della penisola e sulla Francia Meridionale e nei prossimi giorni tra Penisola Iberica e Marocco, con piogge alluvionali molto probabili".
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