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CRONACA

Casi di salmonella nelle scuole di Bastia Umbra. Mense sospese in asili nido, materne ed elementari

Il sindaco Erigo Pecci ha ricostruito tutta la vicenda in una nota: "Obiettivo primario la tutela della sicurezza e la salute dei bambini e delle famiglie"

Redazione Web

11 Ottobre 2024, 12:29

mensa

Casi di contaminazione da salmonella colpiscono alcune mense scolastiche di Bastia Umbra. Il sindaco Erigo Pecci ha condiviso una nota ufficiale in cui comunica che il Comune si è mosso tempestivamente - insieme Asl, le scuole e la Cooperativa del servizio Mensa - per attivare "tutte le misure necessarie al contenimento dell’infezione e a garantire la sicurezza dei bambini, delle famiglie e degli operatori scolastici". 

La ricostruzione del caso. Il Comune di Bastia Umbra ha ricevuto delle segnalazioni informali da parte della cittadinanza, che hanno spinto l'amministrazione a indagare sul caso e richiedere una sanificazione degli ambienti. Lunedì 7 ottobre ha inviato una Pec all'Asl "sollecitando una richiesta di maggiori informazioni sullo stato delle cose e su come, di conseguenza, muoverci per garantire la sicurezza di tutti". L'azienda sanitaria locale ha inoltrato un’informativa sulla salmonella, sui sintomi, rischi e comportamenti da attuare, prontamente comunicata ai genitori, agli asili nido comunali e privati e a tutte le scuole. 

Per approfondire: ad oggi esistono oltre 2500 batteri del genere Salmonella e, solitamente, l’infezione può essere contratta da uova o pollame poco cotti e, talvolta, da carne di manzo o maiale poco cotta, latticini non pastorizzati oppure frutti di mare o frutta e verdura fresca contaminati.

Nella mattina di giovedì 10 ottobre, il Comune ha svolto un sopralluogo nelle mense delle scuole "ma non avevamo ancora ricevuto elementi, da parte dell’ASL, per disporne la chiusura". Dopo della visita al Nido del Pascoli, l'ente spiega di aver compreso ancor più la serietà della situazione e "oltre ad attivarci con tutte le misure necessarie, abbiamo ulteriormente sollecitato l’ASL per ricevere comunicazioni e indicazioni sulle misure da attuare". Il Comune ha deciso con le Cooperative (che si occupano della cottura, delle porzioni e della distribuzione dei pasti) di cambiare in via precauzionale il menù, e di consegnare "ai bambini un pranzo al sacco preparato in un luogo differente dal punto di cottura in cui, successivamente, è stata disposta la sospensione dell’attività".

La nota ufficiale dell'Asl è arrivata nel primo pomeriggio di giovedì 10 ottobre "che dispone la sospensione delle attività di ristorazione collettiva della mensa scolastica e dei terminali di distribuzione, specificando le prescrizioni sanitare da eseguire". "Immediatamente - scrive il Comune -, abbiamo richiesto chiarimenti in merito al provvedimento, specificando se riguardasse esclusivamente i punti cottura o anche tutti i punti terminali, per poter procedere a dare una corretta informazione alle famiglie". 

La sospensione riguarda il centro cottura del Pascoli e delle seguenti scuoleInfanzia Via Pascoli, Infanzia e Primaria Costano, Infanzia e Primaria XXV Aprile, Infanzia e Primaria Borgo, Primaria Don Bosco, Nido San Lorenzo. Rimangono esclusi dalla prescrizione il Nido di Via Pascoli e le Scuole di Ospedalicchio

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